Consiglio comunale straordinario sulla centrale Terna, ma i tempi sono stretti
La riunione è convocata per martedì 18 alla presenza di tecnici e legali. Il 31 maggio scadono i termini per le osservazioni al Piano
Potrebbe arrivare ad una svolta importante, se non definitiva, la vicenda della centrale di trasformazione elettrica prevista nella campagna di Volpago su un’area di 80mila metri quadrati.
Gazzetta Ufficiale
Il 31 marzo in Gazzetta Ufficiale il Ministero della Transizione Ecologica ha comunicato il deposito dei Piani di Sviluppo 2019 e 2020 della rete elettrica nazionale; all’interno c’è anche l’intervento che riguarda la dismissione di vecchie linee aeree e l’unione di due importanti tracciati a 220 kV e 380 kV che si incrociano proprio nel territorio volpaghese.
I 60 giorni previsti dalle legge per presentare le osservazioni sono ormai agli sgoccioli e la convocazione in seduta straordinaria del consiglio potrebbe essere l’ultima carta da giocare per l’amministrazione comunale. Nella seduta è prevista proprio la discussione e l’approvazione delle osservazioni da far pervenire ai Ministeri e alla stessa Terna.
Alla riunione del 18 maggio alle 19.30 parteciperanno anche alcuni tecnici, un avvocato e due ingegneri, incaricati dal Comune di predisporre le osservazioni e le controproposte da presentare.
I capitoli della vicenda
- Anni ’90: costruzione dell’elettrodotto da 380 kV tra Sandrigo e Cordignano.
- 2001: presentazione del progetto Venezia Nord-Cordignano-Lienz, a cui due anni dopo la Regione Veneto si oppone formalmente.
- 2006: Terna propone di unire due linee parallele, la Venezia-Redipuglia e la Sandrigo-Cordignano passando tra Scorzé e Volpago.
- 2008: il Comune concede la costruzione di una nuova stazione nella zona delle cave di Volpago. Successivamente la ditta escavatrice vince il ricorso e il Comune nel 2012 ritira la delibera opponendosi su iniziativa delle minoranze.
- Dicembre 2017: Terna presenta l’ultimo progetto, quello di congiungere i due elettrodotti esistenti a Volpago (la linea 220kV da nord a sud e la 380kV da ovest ad est), eliminando in cambio molte vecchie linee. La nuova stazione di trasformazione è simile a quella in funzione a Maleo, nel lodigiano, ma in una zona molto più urbanizzata e caratterizzata dalla presenza di case e aziende agricole, oltre che dalla nuova Superstrada Pedemontana Veneta.
- Novembre 2018: i comuni di Volpago, Trevignano, Giavera, Povegliano, Arcade, Nervesa, Montebelluna, Caerano, Ponzano, Paese, Zero Branco, Morgano, Quinto, Villorba, Carbonera, Breda, Martellago, Scorzé (area di 220mila abitanti) dicono formalmente no agli ultimi progetti di Terna sulla razionalizzazione della rete elettrica; ho hanno fatto inviando una lettera ai ministeri competenti e alla Regione, chiamata in causa come intermediario per la tutela delle esigenze del territorio. La controproposta principale è di spostare la linea lungo l’autostrada A27.
- Gennaio 2019: firma dell’accordo di programma tra Regione Veneto e Terna, che prevede interventi sulla rete elettrica per quasi un miliardo di euro nel decennio. Si confermano i piani per Volpago.
- Febbraio 2019: vengono consegnate in Regione 2600 firme contrarie al progetto.
- Gennaio 2021: in occasione dei Mondiali di sci si completa l’interramento della linea Cortina-Auronzo.
- Aprile 2021: Terna annuncia l’interramento nel tratto bellunese della linea da 220 kV Soverne-Scorzé (quella che transita per Volpago); giunta e consiglio comunale approvano una delibera per chiedere un tavolo di lavoro unificato tra tutti i Comuni e Terna.