Covid, Zaia: “Aumentano i contagi, zona bianca a rischio” | +792 positivi| Dati 5 novembre 2021
Sulla terza dose del vaccino, per i veneti che hanno fatto il vaccino Johnson & Johnson possono fare la dose buster con un vaccino Rna quindi con Pfizer o Moderna dopo sei mesi.
Nuovo aggiornamento del presidente della Regione Veneto Luca Zaia sulla pandemia, questa volta in diretta dalla Fieracavalli di Verona.
Il bollettino
I tamponi molecolari 7.161.775, tamponi rapidi 9.320.732, dal 21 febbraio 2020 in Veneto sono stati tamponati e testati 16.482.000 cittadini. I positivi nelle ultime 24 sono 792, individuati con 100.994 tamponi con incidenza 0,78%. Positivi in totale 483.465, positivi oggi 11.833, ricoverati totali sono 280 (+7), divisi in 234 area medica, 46 (+1) in terapia intensiva. Le terapie intensive no Covid sono 356, morti 11.842 (+1), dimessi 23.766. Il Governatore sui dati ha spiegato:
“Questa mattina presto ho fatto una videoconferenza con i direttori generali delle Ulss e abbiamo fatto il quadro della situazione sul Covid. Il numero dei positivi è ragguardevole, c’è da dire che facciamo il triplo dei tamponi rispetto alla settimana scorsa con la scusa del tema green pass. Siamo in pandemia, non dimentichiamocelo. Se oggi siamo in una fiera con la mascherina lo dobbiamo riconoscere a chi si è vaccinato”.
Le vaccinazioni
Proseguono le vaccinazioni e l’84,6% dei veneti hanno ricevuto almeno la prima dose. I target vedono:
- sopra 80 anni, vaccinati 99,9%
- 70-70 anni, vaccinati 72,9%
- 60-69 anni, vaccinati 89,7%
- 50-59 anni, vaccinati 85,2%
- 40-49 anni, vaccinati 79,3
- 30-39 anni, vaccinati 78,7
- 20-29 anni, vaccinati 83,2%
I ragazzi hanno risposto maniera più performante. Sui dati delle vaccinazioni Zaia ha puntualizzato:
“Oggi la libertà che viviamo, che è innegabile abbiamo solo la mascherina in aggiunta, è merito del vaccino che ha creato una coltre che tutela la comunità, il non vaccinato rappresenta l’80% ricoverati in terapia intensiva, oltre 66% ricoverati in area medica. Attenzione, non è che posso dire se è 66% vuol dire che fatto 100, pensando a 60, ne ho 40 vaccinati e 60 non vaccinati quasi metà, sì piccolo particolare che i non vaccinati sono il 15% della popolazione, capite che non si possono fare questi conti”.
Potrebbe cambiare colore, per ora zona bianca
Con l’aumento dei contagi cresce la preoccupazione e Zaia ha affermato:
“Siamo preoccupati perché vediamo che c’è un atteggiamento di rilassamento. Abbiamo una responsabilità soggettiva e di comunità, significa che se tu ti presti a dare la diffusione dell’infezione non sai dove va il virus, se colpisce una persona sbagliata lo ammazza. Dobbiamo portare la mascherina anche all’aperto se c’è assembramento. Bisogna iniziare a ragionare che anche se sono vaccinato posso veicolare virus. L’appello ai cittadini è che non possiamo buttare via tutto quello che è stato fatto. Ai cittadini dico: sicurezza, non abbassate la guardia, fate un sacrificio con la mascherina, cerchiamo di avere tutela della salute e della comunità, siamo preoccupati. Chiudiamo in zona bianca però non c’è scritto nei Dieci Comandamenti scolpito sulla pietta, tra qualche settimana potrebbe esserci qualche viraggio di colore, non buttiamo via il lavoro fatto solo per andare a mangiare le castagne in piazza senza mascherina”.
Sulla terza dose…
L’assessore Manuela Lanzarin ha parlato delle novità sulla terza dose:
“Sono arrivate delle circolari negli ultimi due giorni sulla terza dose. Per ora la terza dose la stiamo facendo ai superfragili e agli over 60 anni oltre tra questi i sanitari. Dagli ultimi aggiornamenti è emerso che i 76mila veneti che hanno fatto il vaccino Johnson & Johnson possono fare la dose buster con un vaccino Rna quindi con Pfizer o Moderna dopo sei mesi. Chi invece ha fatto una sola dose di Sputnik può fare un vaccino Rna dopo 28 giorni ed entro i 6 mesi”.