Disabilità e sociale, "in-cavanis" il primo progetto nazionale fra sport, arte e disabilità
Si punta a raccogliere fondi per sostenere il centro riabilitativo e di preparazione paralimpica di eccellenza che sorgerà a Possagno
Si punta a raccogliere fondi per sostenere il centro riabilitativo e di preparazione paralimpica di eccellenza che sorgerà a Possagno
Disabilità e sociale, "in-cavanis" il primo progetto nazionale fra sport, arte e disabilità
“Il Veneto sarà la prima regione in Italia a lanciare un progetto sulla disabilità che renda indissolubile il legame con lo sport e l’arte, in una struttura riabilitativa dove ogni barriera possa essere superata. Oggi solo l’8% delle persone con disabilità pratica sport: vogliamo cambiare questo paradigma, lanciando un progetto unico che faccia sinergia fra istituzioni, impresa, volontariato”.
Sono le parole di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto che in una conferenza stampa a Palazzo Balbi ha oggi lanciato l’iniziativa che mira anche a raccogliere fondi per sostenere il Centro riabilitativo e di preparazione paralimpica di eccellenza “In-Cavanis”, che sorgerà a Possagno con la collaborazione di Regione del Veneto, ULSS2 e Comitato Italiano Paralimpico.
“E’ un’iniziativa virtuosa che coinvolge le imprese e il volontariato sul mondo della disabilità, cominciata in sordina e poi cresciuta sempre di più. Ignoravo che si potesse mettere insieme una squadra del genere, ringrazio tutti i donatori, chi offre risorse finanziarie e chi il proprio tempo per una causa che mira ad abbattere i muri creati, anche involontariamente, dai pregiudizi e dagli stigmi sociali sulla disabilità, all’insegna della vera inclusione. Bravi- ha concluso compiaciuto Zaia- la Regione del Veneto è sempre casa vostra”.
L'appello agli imprenditori: donare per l'inclusione
Il progetto è stato illustrato dal presidente dell’associazione "Sola in Deo Sors – Cavanis ONLUS" (ex allievi) Pierpaolo Brombal, e da Davide Giorgi, presidente Gruppo Terraglio e delegato provinciale per Treviso del Comitato Italiano Paralimpico. Sono intervenuti il Presidente della Provincia di Treviso, la Presidente della Conferenza provinciale dei sindaci dell’Ulss 2 e l’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto.
“Gli imprenditori hanno il dovere morale di sostenere questi ragazzi e cittadini con disabilità – ha detto Brombal –. Donare ad esempio il 5% dell’utile aziendale per progetti di solidarietà e sociale non cambia la vita delle aziende, ma può cambiare la vita di questi ragazzi. Ecco, a loro il 5% rende la vita più felice”.
Nel corso della conferenza stampa è stata introdotta anche la terza edizione di “6InSuperAbile – Includi e Supera le Abilità”, evento benefico dedicato all’inclusività di ragazzi abili con ragazzi diversamente abili, che si svolge a più tappe attraverso lo sport, la cultura, danza e arte sul territorio della Pedemontana trevigiana fino al settembre prossimo, con il culmine il 27 e 28 maggio a Possagno (TV).