Castelfranco Veneto

Donatella Rettore, video e foto del diploma honoris causa allo Iulm: l'ironia vincente dell'artista castellana

Ieri la cerimonia nell'Auditorium dell'Università milanese. Riconosciuti meriti in management delle risorse artistiche e culturali

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Ieri, 27 aprile, l’Università Iulm ha conferito a Donatella Rettore il diploma honoris causa del Master in Management delle risorse artistiche e culturali (foto di Ina Di Grado ed Ezio Cairoli).

Donatella Rettore, video e foto del diploma honoris causa allo Iulm: l'ironia vincente dell'artista castellana

L'Università IULM ha conferito ieri, giovedì 27 aprile 2023, il diploma "ad honorem" del Master universitario in Management delle Risorse Artistiche e Culturali a Donatella Rettore. La delibera è stata presa in considerazione della dimensione testuale della produzione dell’artista di Castelfranco Veneto, dei contenuti che ha affrontato di volta in volta e che hanno caratterizzato aspetti e periodi della sua poliedrica personalità, il rapporto del testo verbale con il testo musicale, le identità vocali dell’artista e le sue personalità colte nel rapporto con il testo. L’artista ha inoltre fatto dell’ironia una leva importante nell’arco della sua prestigiosa carriera e ciò riconduce alla parola dell’anno “ironia” intorno alla quale l’Università IULM ha organizzato eventi e promosso iniziative nel corso dell’anno 2022.

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Foto di Ina Di Grado

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Il Direttore del Master Giovanni Puglisi in collegamento con l’Aula Magna ha letto le motivazioni che hanno portato al conferimento. Eccone alcuni stralci:

"Oggi il Master si presenta a questa Comunità con un’iniziativa che vuole essere sia l’occasione di portare nel cuore milanese della nostra Università un segmento formativo, che ne ha tenuto alto il nome e il prestigio nella Città di Roma per più di un decennio, sia di onorare una personalità della tradizione artistica e musicale italiana, come Donatella Rettore, che del sistema artistico, musicale e letterario di questo Paese, rappresenta un punto di riferimento.

Il progetto di incontrare in Università Donatella Rettore nasce dall’idea di riprendere la parola 'ironia', intorno alla quale l’Università IULM con l’impulso del Rettore, Prof. Gianni Canova, ha promosso numerose iniziative nel corso del 2022, e rilanciarla attraverso un’artista dalla personalità “esplosiva” come Donatella Rettore, che dell’ironia ha fatto una leva importante nell’arco della sua prestigiosa carriera, è, forse, la maniera più adeguata per concluderne l’anno dedicato.

L’attenzione del Comitato Scientifico si è concentrata sulla dimensione testuale della produzione dell’artista, sui contenuti che ha affrontato di volta in volta e che hanno caratterizzato aspetti e periodi della sua poliedrica personalità  artistica: dalla ricerca dell’identità (Splendido splendente) alla sua spettacolarizzazione (Diva, Femme fatale), dalla guerra (Carmela, Zan Zan Zan) alla visitazione di sfere e scenari più intimi (Ricordami, Di notte specialmente), dalla sensualità provocatoria (Kobra, Chimica, Faccio Da me, Gattivissima) alla morte (Se morirò), passando per la tematica amorosa e più intimista, declinata in molte prospettive.

Personalità eclettica e dissacrante, ha fatto della storia personale e dei suoi interessi letterari e musicali gli ingredienti di una story di vita musicale che si è sviluppata, per molti decenni, tra successi e crisi, tra attrazioni fatali e momenti spettacolari, dove stupire era talora prevalente rispetto a raccontare. Donatella ha saputo districarsi tra il desiderio di 'occupare la centralità' della scena e l’intelligente abilità a 'spostare il focus' su se stessa, quale che fosse la sua posizione sulla scena. Ha sostituito alla centralità, la lateralità, trasformando l’eccentricità in straniamento. È così che l’aggressiva ricerca dell’identità, ha lasciato spazio al confronto coinvolgente con il pubblico, è così che l’ultima strega della musica italiana – come è stata definita da un suo ermeneuta – ha ritrovato il piacere del testo letterario e musicale, come direbbe Roland Barthes.

Donatella Rettore, come un’intera generazione di cantautori, in particolare italiani, della seconda metà del ‘900 – pensiamo a Lucio Dalla, Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, Manuel Agnelli – solo per citare quanti questa Università ha voluto onorare come oggi fa con Donatella Rettore, che hanno scritto pagine importanti della storia della musica leggera italiana.

Rettore in particolare ha dato vita ad un vero e proprio laboratorio di ricerca testuale, invisibile, ma operoso e virtuoso, che riesce a tessere, in modo quasi subliminale, ma empaticamente sensibile, telai musicali, dove le parole e le note si fondono, disegnando – come in un antico tappeto persiano – arabeschi fiabeschi e visibili solo ai privilegiati, che riescono a penetrare, quasi magicamente, la trama di quei tappeti immaginari. Non è a canzoni che si farà la rivoluzione, anche solo culturale, dirà qualcuno! Ma, forse, anche sì! Per questi motivi il Comitato Scientifico del MARAC è onorato di conferire a Donatella Rettore il Master Universitario in Management delle Risorse Artistiche e Culturali".

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