Cinque veneti nella lista

Dossieraggio, anche il consigliere regionale Andrea Zanoni del Pd tra i 300 spiati

Zanoni: "Probabilmente qualcuno voleva screditarmi ma non ci è riuscito. Non mi lascio intimidire"

Dossieraggio, anche il consigliere regionale Andrea Zanoni del Pd tra i 300 spiati
Pubblicato:

Il caso dei presunti "dossieraggi" illegali, oggetto di indagine da parte della magistratura di Perugia, coinvolge anche il Veneto. Secondo l'elenco completo riportato dal nostro quotidiano nazionale, News Prima, nella lista dei 300 spiati ci sarebbero anche quattro politici veneti, Luigi Brugnaro, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Adolfo Urso, Erika Stefani e il trevigiano Andrea Zanoni, e il virologo Giorgio Palù.

Dossieraggio, anche il consigliere regionale Andrea Zanoni tra i 300 spiati

Il caso delle centinaia di personalità di spicco spiate – vip, sportivi, imprenditori e politici – si allarga. Tra i circa 300 nomi della lista, compare anche quello del trevigiano, e consigliere regionale del PD, Andrea Zanoni, che ieri, 4 marzo 2024, ha dichiarato di aver appreso la notizia dalla stampa.

"Prendo atto che il mio nome è nella lista delle persone di cui il finanziere Pasquale Striano avrebbe cercato informazioni, attraverso accessi informatici abusivi. Naturalmente con questa ricerca non ha trovato nulla di interessante sul mio conto. Probabilmente qualcuno voleva screditarmi ma non ci è riuscito. Continuerò a impegnarmi per difendere i cittadini e l’ambiente senza aver paura". Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Zanoni, che commenta gli sviluppi dell'inchiesta di Perugia che ha fatto emergere un'attività di dossieraggio ai danni di centinaia di personalità in tutta Italia.

Andrea Zanoni

Poi nella stessa nota ha anche dichiarato di essere stato vittima, recentemente, di gravi minacce anonime. Riguardo alle indagini in corso, Zanoni ribadisce la sua fiducia nella magistratura di Perugia.

"La difesa della legalità e la trasparenza sono parte della mia storia. E quando ci espone per difendere con fermezza e costanza i cittadini e l’ambiente è normale che qualcuno possa non gradire. Anche recentemente ho ricevuto delle gravissime minacce anonime in seguito alle quali ho immediatamente depositato una querela indirizzata alla magistratura della Marca. Per quanto riguarda le indagini in corso – sottolinea Zanoni - ho piena fiducia nella magistratura di Perugia e naturalmente farò il possibile tramite i miei legali per capire chi ha chiesto al finanziere di interessarsi del sottoscritto. Di certo non mi faccio intimidire", conclude Zanoni.

E ancora questa mattina, 5 marzo 2024, è tornato sull'argomento con un post su X, in cui ha definito il caso "inquietante".

Il caso #dossieraggio è inquietante. Con stupore ho scoperto che il mio nome è nella lista di Striano. In questi anni mi sono occupato di PFAS, Pedemontana Veneta, caccia illegale, omicidio Preto, pista da Bob a Cortina e cave. Vorrei sapere chi sperava di potermi screditare.

Il segretario provinciale del Partito Democratico a Treviso, Giovanni Zorzi, ha espresso la propria solidarietà nei confronti del consigliere.

“Apprendo con sconcerto che il nome del nostro consigliere regionale Andrea Zanoni risulta nella lista delle persone su cui il maresciallo della Guardia di Finanza Pasquale Striano, sotto inchiesta per presunto spionaggio, avrebbe cercato informazioni”.

A nome di tutti i democratici della Marca – continua Zorzi – esprimo la massima solidarietà e vicinanza ad Andrea. Siamo convinti che la Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, farà chiarezza e scopriremo così cosa c’è dietro a questo tentativo di spionaggio ai danni di Zanoni. Di certo se l’obiettivo era quello di intimidire lui e la comunità politica di cui Andrea fa parte, posso affermare che questo obiettivo non è stato affatto raggiunto”.

Cinque i veneti nella lista

Oltre al consigliere regionale Zanoni, nella lista degli "spiati" compaiono anche altri veneti. Fra le istituzioni venete spunta anche il nome del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. 

Ma fra i nomi dei politici attenzionati da Pasquale Striano, il tenente della guardia di finanza presunto autore di centinaia di accessi abusivi, figura anche quello di Maria Elisabetta Alberti Casellati (ex presidente del Senato e attuale ministro per le Riforme istituzionali) e anche quello del marito Giambattista Casellati. Compaiono anche i nomi della vicentina Erika Stefani, europarlamentare della Lega, e il padovano Adolfo Urso, ministro delle imprese e del made in Italy.

Ma non solo politici, anche il virologo trevigiano Giorgio Palù è finito nel mirino di Striano.

Da sinistra: Brugnaro, Casellati, Urso, Stefani, Palù

L'indagine della magistratura di Perugia

Una quindicina gli iscritti nel registro degli indagati, compresi il tenente della guardia di finanza Pasquale Striano, presunto autore di centinaia di accessi abusivi, e Antonio Laudati, già sostituto alla procura nazionale antimafia. La Lega, intanto, chiede le audizioni dei vertici presenti e passati di guardia di finanza e Antimafia. Il caso delle centinaia di personalità di spicco spiate – vip, sportivi, imprenditori e politici – si allarga.

Il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e quello di Perugia Raffaele Cantone hanno chiesto di essere sentiti dal Comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura, dal presidente della Commissione parlamentare antimafia e da quello del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica in relazione alla vicenda del presunto dossieraggio di vip ed esponenti politici e del mondo economico al centro di un'indagine della procura di Perugia.

Leggi qui la lista completa: Dossieraggio, ecco i nomi dei 300 spiati: vip, politici, sportivi (ma anche il Vaticano e i medici)

Seguici sui nostri canali