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Femminicidio Riese: dopo la denuncia di Vanessa due mesi prima nessun provvedimento, il ministro Nordio dispone accertamenti

Nel frattempo aumentano le manifestazioni di solidarietà da parte dei cittadini: momenti di preghiera, fiaccolate, cortei...

Femminicidio Riese: dopo la denuncia di Vanessa due mesi prima nessun provvedimento, il ministro Nordio dispone accertamenti
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Otto coltellate, delle quali una, purtroppo, le ha trafitto il cuore uccidendola in pochi attimi. E' morta così la giovane Vanessa Baldan, la 27enne incinta ammazzata da Bujan Fandaj tre giorni fa. Questo, purtroppo, è quanto è emerso dopo l'autopsia effettuata venerdì mattina.

Femminicidio Riese, il ministro Nordio vuole "far luce"

La novità, invece, nella tragedia, è che il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiesto alla Procura di Treviso di comunicare tempestivamente e con grande precisione tutti gli aggiornamenti. Ciò su cui il Guardiasigilli vuole far luce è se la situazione precedente all'omicidio sia stata o meno "sottovalutata". Ma ricostruiamo un po' la vicenda.

Tutto è partito dalle parole del procuratore capo di Treviso, il quale, dopo il fermo di Fandaj, ha spiegato come il magistrato per le fasce deboli non avesse ritenuto che ci fossero le condizioni di immediata misura cautelare nei confronti dell'indiziato di delitto. Aveva chiesto di poter approfondire le indagini attraverso i tabulati telefonici. Ma senza urgenza.

Cortei, manifestazioni di vicinanza da parte degli amici e dei cittadini

Insomma, come dire: nonostante la denuncia di Vanessa, le azioni intraprese per difenderla non sono state sufficienti.

Ma alla luce di quanto poi si è verificato, quella valutazione non è risultata abbastanza incisiva. E ora il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiesto agli uffici competenti di acquisire tutta la relazione dettagliata in merito al femminicidio.

Nel frattempo, però non cessa la solidarietà nei confronti dei famigliari da parte dei cittadini della Marca. Giovedì 21 dicembre 2023, le parrocchie di Spineda, Riese, Vallà e Poggiana, hanno voluto "abbracciare" simbolicamente i famigliari con una fiaccolata al termine della quale poi si è recitato un rosario. Ieri, invece, venerdì 22 dicembre 2023, c'è stata una preghiera per ricordare la giovane a Castelfranco.

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