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"Fermatevi!": il piccolo ha troppa fretta e nasce in auto. I genitori lo chiamano Anas

Mamma e papà erano partiti da Vazzola ma non hanno fatto in tempo ad arrivare in ospedale a Treviso. Decisivo il supporto del personale del Suem

"Fermatevi!": il piccolo ha troppa fretta e nasce in auto. I genitori lo chiamano Anas
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Parto precipitoso nella serata di domenica scorsa nel Trevigiano (foto d'archivio).

"Fermatevi!": il piccolo ha troppa fretta e nasce in auto. I genitori lo chiamano Anas

Aveva evidentemente troppa fretta di nascere Anas, tanto da non permettere ai genitori di raggiungere l'ospedale di Treviso. Il piccolo, un fagottino di poco più di 3 chilogrammi, nella serata di domenica, 29 gennaio 2023, è venuto alla luce... in auto, supportato dal personale del Suem.

Ecco com’è andata: verso le 22.00 è arrivata al Suem 118 la concitata chiamata del futuro papà. Partito da Vazzola in macchina con la moglie si è accorto che le contrazioni si facevano sempre più ravvicinate e si prospettava la possibilità di un parto precipitoso.

L’operatore del 118 ha dato indicazioni di fermarsi con l’auto e ha inviato immediatamente sia ambulanza che automedica. Quando gli equipaggi sono arrivati in viale Felissent la testa del bimbo era già visibile; a quel punto hanno proceduto ad accompagnare e gestire il parto con la rapida espulsione anche della placenta. Subito dopo il neonato e la mamma, entrambi in ottime condizioni, sono stati accompagnati in ambulanza al Ca' Foncello e accolti in Ostetricia.

...ma l'Agenzia non c'entra col nome!

Nasce sulla strada e i genitori lo chiamano Anas. Una simpatica coincidenza, ma nulla a che vedere con l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali, l’agenzia che gestisce tutta la rete del nostro Paese. I genitori sono di origine araba e Anas nella loro lingua significa «cordialità», ma anche «amico» o «intimo», dal nome di Anas ibn Malik, uno dei compagni del profeta Maometto (in Italia risultano 2.503 maschi con questo nome, sono 8.782 in Francia).

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