Il corpo di papa Sarto tornerà a Riese: da gennaio al via importanti lavori di restauro della casa natale
Il sindaco Guidolin: " Il comune ha siglato con la Fondazione Giuseppe Sarto una convenzione per una somma di 340mila euro per gli interventi più urgenti"
Il complesso museale sarà chiuso dal 1 gennaio al 31 maggio 2023 per consentire gli interventi strutturali, ma sarà visitabile anche dal 27 al 30 dicembre
Il corpo di papa Sarto tornerà a Riese
La casa natale e il museo di San Pio X chiudono per importanti lavori di restauro dal 1 gennaio 2023 fino al 31 maggio
2023. Una decisione, quella della Fondazione Giuseppe Sarto, al fine di consentire che il cantiere possa lavorare in tutta sicurezza e che il complesso possa essere pronto ad ospitare nuovamente visitatori e pellegrini in occasione del 120. anniversario dell’elezione a sommo pontefice di Papa Sarto che culminerà nel prossimo ottobre con il ritorno del corpo di Pio X a Riese nell’ambito della “peregrinatio” nella Diocesi di Treviso.
“A seguito delle indagini e dei saggi effettuati presso la Casa Natale - dichiara il presidente della Fondazione Sarto e sindaco di Riese Pio X Matteo Guidolin - si sono riscontrate alcune problematiche di degrado, unitamente ad alcuni aspetti di criticità conservativa: è emersa la primaria esigenza del recupero di tutti gli elementi architettonici, costruttivi e decorativi presenti, unitamente alla sostituzione degli elementi ritenuti incoerenti. Il progetto, formulato dallo Studio Scattola, è
stato già approvato da parte della Soprintendenza di Venezia: si interverrà sul manufatto edilizio con azioni conservative, di salvaguardia e di protezione, con una visione più ampia di recupero dei valori e testimonianze materiali presenti nel territorio, restituendole alla collettività. Verrà inoltre previsto un intervento di ritinteggiatura e manutenzione degli infissi di Casa Maggion, immobile di proprietà della Fondazione, sede della stessa e del bookshop legato alla Casa Natale. L’ipotesi è di riaprire in occasione del 2 giugno 2023, anniversario della nascita di San Pio X”.
Interventi non solo alla struttura, ma anche ai percorsi museali
Anche in riferimento alla prolungata chiusura, eccezionalmente la Casa Natale e il Museo saranno aperti anche nel periodo natalizio, ovvero dal 27 al 30 dicembre 2022 secondo i consueti orari, ovvero dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e il sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30.
Fondamentale per questa operazione è stato il contributo del Comune di Riese Pio X che ha siglato con la Fondazione Giuseppe Sarto una convenzione per una somma di 340mila euro gravante sui bilanci 2022 e 2023:“Questo ci permetterà di avere la certezza di realizzare gli interventi più urgenti - continua Guidolin - che non sarebbero stati possibili con le sole “energie” della Fondazione. Abbiamo già avviato iniziative perché possano arrivare altri contributi, sia pubblici che privati”.
L’intervento infatti non riguarda solo la struttura: nell’ambito del progetto multidisciplinare di valorizzazione della Casa Museo Pio X, lo studio Gatto Tonin Architetti sta curando il progetto di riallestimento degli spazi museali, la riorganizzazione dei percorsi di visita e il rinnovo degli ambienti di servizio della casa museo. La riorganizzazione del percorso museale è stata curata da Disma Srl,
con predisposizione dei pannelli introduttivi e del contenuto delle didascalie. Si è progettata una revisione del percorso narrativo, ripensando all’esposizione degli oggetti conservati, con la predisposizione di nuove tappe dell’itinerario museale che uniscano il complesso della casa natale alla sede del Museo.
"La casetta" di Papa Sarto è sempre rimasta uguale, raro esempio di abitazione civile dell'epoca ancora esistente
La “casetta” (come è tradizionalmente chiamata dai riesini) non è solo il luogo dove nacque Giuseppe Sarto - San Pio X (1835-1914), ma l’abitazione a cui fece riferimento nel corso della sua vita, dove hanno vissuto la madre Margherita e le sorelle. Fu proprio lui, da cardinale patriarca di Venezia, poco prima della scomparsa della mamma, a provvedere agli ultimi interventi, come il pavimento in piastrelle e la scala in pietra. Da allora non è stata fatta nessuna modifica e le suppellettili all’interno sono tutte originali di proprietà della famiglia Sarto.
Alla casa natale, nel 1935, si aggiunge per iniziativa del vescovo di Treviso Giacinto Longhin nel centenario della nascita di Pio X, l’edificio del museo che conserva memorie personali di Papa Sarto. Già presente nel Catasto Napoleonico del 1810-15 (quindi di fatto costruita negli
anni precedenti) la casa natale costituisce anche uno dei rari esempi di abitazione civile in zona rurale ancora esistenti senza mai aver subito sostanziali modifiche.