Il Parco "ae Barche" completamente ripulito e pronto alla riapertura a metà giugno
Tre giovani volontari hanno liberato da un'enorme quantità di immondizie un'area di 70 ettari sul greto del Piave
Si è tenuta sabato mattina una straordinaria campagna di pulizia del Parco Pubblico “ae Barche” lungo le Grave del Fiume Piave in località Covolo di Pederobba.
Degrado ovunque
L'area è ancora chiusa al pubblico, rientrando tra i “Parchi a Tema” e, dunque, apribile solamente dal prossimo 15 giugno, in base a quanto stabiliscono le nuove disposizioni in tema di pandemia.
Nonostante questo era completamente piena di rifiuti, a causa degli accessi abusivi e veri e propri bivaccamenti che avevano trasformato il Parco in una indecenza. La zona da anni è con conosciuta come un’oasi verde di relax che si presta a feste, pic nic e abbronzature sulla sponda del Piave.
"Grazie alla generosa disponibilità di tre ragazzi volontari, coordinati da un nostro operaio, è stato fatto un lavoro imponente" spiega l’assessore all’Ambiente Fabio Maggio che ha promosso l’intervento.
Con una velocità che sembrava quasi frutto di una sfida sportiva, i quattro hanno battuto l’intera area di oltre 70 mila metri quadrati e hanno riempito un numero di sacchi così elevato che il cassone del camion del Comune è risultato insufficiente; nei prossimi giorni Contarina provvederà al ritiro dei materiali.
Civiltà e inciviltà
"Oltre ai rifiuti trasportati assieme ai detriti dalla forze delle piene dentro e fuori l’alveo del Fiume, abbiamo toccato con mano – commenta l’Assessore – anche l’inciviltà di tante persone che, nonostante i tanti servizi di raccolta dedicati e i card, sembrano quasi trovare soddisfazione nel disfarsi dei propri rifiuti in maniera così deplorevole.
Per fortuna accanto a queste scene abbiamo anche quella dei giovani che, in maniera volontaria, si dedicano e collaborano con il Comune per il bene del Territorio e della Cittadinanza".