Iniziative sociali

Inaugurata nella stazione Carabinieri di Mogliano una "stanza tutta per sé" per le vittime di abusi

L'ambiente viene pensato con la finalità di trasmettere a persone, spesso già psicologicamente provate, accoglienza e attenzione nel delicato percorso che porta alla denuncia di una situazione di disagio e fragilità

Inaugurata nella stazione Carabinieri di Mogliano una "stanza tutta per sé" per le vittime di abusi
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L’iniziativa è frutto della rinnovata collaborazione fra l’Arma e l’associazione "Soroptimist International", che dal 2015 ha realizzato circa 200 locali dedicati su tutto il territorio nazionale. Questa è la la 6^nel Comando Provinciale Carabinieri di Treviso

Inaugurata nella stazione dei carabinieri di Mogliano una "stanza tutta per sé" per le vittime di abusi

E’ stata inaugurata mercoledì 14 dicembre presso la caserma sede della Stazione dei Carabinieri di Mogliano Veneto  una nuova "stanza tutta per sé", così chiamata mutuando il titolo di un saggio della nota scrittrice Virginia Woolf.
L’iniziativa è frutto della rinnovata collaborazione fra l’Arma dei Carabinieri e l’associazione Soroptimist International, che dall’anno 2015 ha portato alla realizzazione di circa 200 locali dedicati su tutto il territorio nazionale. Questa di oggi, la 6^ stanza nell’ambito del Comando Provinciale Carabinieri di Treviso, è stata allestita grazie al prezioso contributo del Soroptimist International Club di Treviso e dell’Amministrazione comunale di Mogliano Veneto che ha aderito e partecipato con entusiasmo all’iniziativa sin dalla sua ideazione.
Gli onori di casa sono stati fatti dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Treviso, Colonnello Massimo Ribaudo, che ha evidenziato come la stanza inaugurata rappresenti un ulteriore, importante presidio per contrastare la violenza di genere e rafforzare la rete di
protezione e ascolto di donne e minori in situazioni di disagio.

Progettata per accogliere, ascoltare e aiutare donne e minori vittime di abusi

La stanza viene infatti progettata e arredata sulla scorta di tre principi base: accoglienza, ascolto e aiuto. L’ambiente di Mogliano V. è stato progettato dagli Architetti Carolina Fago e Paola Rossi, socie del sodalizio, con la finalità di trasmettere a persone sovente già psicologicamente provate, accoglienza e attenzione nel delicato percorso che porta alla denuncia, alla segnalazione di una situazione di disagio e fragilità.

Al taglio del nastro presenti autorità civili e militari

Il simbolico taglio del nastro, cui è seguita la benedizione di Don Samuele Facci, Parroco della Chiesa di S. Maria Assunta di Mogliano Veneto, è avvenuto alla presenza di Autorità civili e militari, tra le quali il Prefetto di Treviso, Dott. Angelo Sidoti, il Procuratore della
Repubblica di Treviso, Dott. Marco Martani, i Sindaci di Mogliano V., Arch. Davide Bortolato e Preganziol (TV), Avv. Paolo Galeano, nonché della Dott.ssa Maristella Cerato, Vicepresidente Nazionale Soroptimist e di Silla Fontana del Soroptimist Club di Treviso.

Presenti all’evento anche gli Assessori Comunali di Mogliano Veneto, Giuliana Tochet (Politiche Sociali, Politiche per la Famiglia e Pari Opportunità) e Marco Donadel (Sicurezza Urbana, Protezione Civile e Politiche Abitative), rappresentanti delle altre Forze di Polizia, numerose socie di Soroptimist e una rappresentanza di Carabinieri in servizio presso la Stazione di Mogliano Veneto, fra i quali non potevano mancare le tre donne in uniforme, in forza al citato Presidio dell’Arma.

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