L'Angiologia dell'Ulss2 premiata come miglior centro di ricerca clinica 2021
La ricerca riguardava uno studio controllato, randomizzato, che si proponeva di analizzare gli effetti di una valutazione sistematica dei punteggi di rischio trombotico ed emorragico confrontati con il solo giudizio clinico sull'uso della profilassi antitrombotica e sugli esiti clinici (eventi tromboembolici ed emorragici) in pazienti ricoverati.
Nuovo prestigioso riconoscimento per la qualità nella ricerca clinica all’unità operativa di angiologia Ulss2 situata presso l’ospedale di Castelfranco Veneto. In occasione del recente congresso Fadoi tenutosi a Firenze dal 2 al 4 ottobre 2021, è stato infatti assegnato il Fadoi Award per i migliori centri di ricerca 2021 proprio al reparto diretto dalla dr.ssa Adriana Visonà. La ricerca svolta con Fadoi, condotta dal dr. Beniamino Zalunardo, in collaborazione con l’Unità operativa di Medicina, diretta dalla dr.ssa Sabina Villalta, riguardava uno studio controllato, randomizzato, che si proponeva di analizzare gli effetti di una valutazione sistematica dei punteggi di rischio trombotico ed emorragico confrontati con il solo giudizio clinico sull'uso della profilassi antitrombotica e
sugli esiti clinici (eventi tromboembolici ed emorragici) in pazienti ricoverati.
L'eccellenza raggiunta nella conduzione della ricerca scientifica
Il Fadoi Award testimonia il livello di eccellenza raggiunto nella conduzione della ricerca scientifica integrata nella pratica quotidiana. Dopo premi ricevuti negli anni scorsi per ricerche condotte da giovani angiologi, premi assegnati alla dr.ssa Paola Bigolin in occasione del congresso Siapav (Società Italiana di Angiologia e Patologia vascolare) nel
2018 e 2019 per studi sull’ipercolesterolemia familiare, e alla dr.ssa Chiara Panzavolta in occasione del congresso Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) nel 2020 per progetti di ricerca in ambito di gestione ed evoluzione dell’embolia polmonare, che spesso accompagna le trombosi venose, quest’anno il riconoscimento di centro di eccellenza per la ricerca clinica viene riconosciuto dalla Fadoi.
Il reparto si occupa di malattie vascolari arteriose e venose
“La mia esperienza alla guida delle società scientifiche Siapav ed Esvm - sottolinea la dr.ssa Visonà - ha fatto crescere anche nei miei collaboratori attenzione, interesse e sensibilità per gli studi clinici, e la propensione già fortemente radicata nell’Unità operativa di Angiologia alla collaborazione multidisciplinare e intersocietaria, ciò che comporta un notevole arricchimento di opportunità e conoscenze trasversali”. Il reparto di Angiologia si occupa di malattie vascolari arteriose e venose, in particolare di tromboembolismo venoso, e prende in carico pazienti con patologie vascolari croniche, spesso coinvolgenti più distretti corporei e affetti da molte altre malattie. Dunque complessità e cronicità caratterizzano le migliaia di pazienti che vengono gestiti ogni anno dagli angiologi. Nell’angiologia della Marca trevigiana si cerca continuamente il miglioramento dell’attività assistenziale, organizzativa e scientifica. Da sempre gli angiologi cercano di mantenere un’attività di ricerca clinica che, con il rigore metodologico e l’aggiornamento culturale che richiede, porta anche ad un miglioramento dell’assistenza ai malati.
"Uno stimolo per impegnarsi ancora di più"
“Sono orgoglioso per questo riconoscimento per l’Unità operativa di Angiologia presso la quale lavoro da anni e svolgo ricerca clinica in prima persona – afferma il dr. Beniamino Zalunardo -. Questo per me rappresenta un ulteriore stimolo ad impegnarmi nella ricerca clinica nell’ambito delle malattie vascolari e soprattutto a seguire i nostri collaboratori più giovani. Per loro l’attività di ricerca è fondamentale dal punto di vista formativo per continuare a studiare, imparare e garantire un continuo miglioramento professionale nell’attività clinica dedicata ai nostri complessi pazienti vascolari”.