Le Colline del Prosecco (con Treviso) protagoniste della nuova guida Lonely Planet
Presentata ieri a Castelbrando la pubblicazione che vede il sito Unesco al centro di una delle guide della casa editrice di viaggi più famosa al mondo.
Un nuovo sito UNESCO del Veneto diventa protagonista di una delle guide della casa editrice di viaggi più famosa al mondo e lo fa alle porte di una stagione turistica che si preannuncia eccezionale.
Le Colline del Prosecco (con Treviso) protagoniste della nuova guida Lonely Planet
“È un piacere per l’Associazione presentare oggi sulle nostre Colline la guida Lonely Planet “Treviso e le Colline del Prosecco”. Essere entrati a far parte della collana del leader mondiale di settore da quasi 50 anni, con oltre 150 milioni di guide turistiche create, 180 milioni di persone raggiunte all’anno e più di 20 mila destinazioni al mondo, è un nuovo segno di riconoscimento per il lavoro che l’Associazione, in collaborazione con Regione e con tutti i soggetti del territorio, sta facendo per valorizzare questo Patrimonio dell’Umanità. Grazie anche alla guida si aumenterà la conoscenza e la capacità attrattiva dell’area delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, insieme agli altri tesori della provincia di Treviso, come meta che merita di entrare nell’Olimpo delle più importanti destinazioni turistiche internazionali e questo porterà enormi benefici alla comunità in termini di aumento dei consumi, dei flussi turistici e di crescita per le attività commerciali e non. Abbiamo intrapreso un percorso strategico di promozione e valorizzazione che continua a dare i suoi frutti: le potenzialità di questa destinazione Meraviglia sono davvero tante e un grazie va a coloro che, con il loro impegno, lavoro e dedizione, stanno contribuendo a farle emergere, creando grandi opportunità di sviluppo, all’insegna della sostenibilità e della salvaguardia di questo patrimonio”.
Con queste parole Marina Montedoro, Presidente dell'Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene interviene alla presentazione tenutasi ieri sera, lunedì 23 maggio 2022, a Castelbrando della nuova Guida Pocket Lonely Planet dedicata a “Treviso e le Colline del Prosecco” alla presenza di: Federico Caner - Assessore al Turismo della Regione del Veneto; Angelo Pittro - Direttore Lonely Planet Italia; Denis Falconieri - Autore della guida, Giovanni Stefani - Caporedattore Tgr Veneto Rai, sindaci, istituzioni e vertici di associazioni del territorio.
Un nuovo sito UNESCO del Veneto diventa così protagonista di una delle guide della casa editrice di viaggi più famosa al mondo e lo fa alle porte di una stagione turistica che si preannuncia eccezionale.
“Suggerimenti di qualità e mai banali per scoprire un territorio di immensa bellezza, che generazioni di viticoltori hanno nei secoli saputo proteggere e conservare” - commenta soddisfatto l’Assessore al Turismo e all’Agricoltura della Regione del Veneto, Federico Caner. “Turisti da ogni parte del mondo hanno già cominciato a visitare le nostre colline proprio a seguito del riconoscimento Unesco, tanto da segnare nel 2021 385 mila presenze annue, e contiamo di arrivare ad un milione nei prossimi 10 anni. La Guida Lonely Planet permetterà ad un pubblico sempre più esteso di organizzare e personalizzare la propria visita tra i 181 chilometri quadrati di declivi vitati e di borghi della Sinistra Piave, tra Conegliano e Valdobbiadene, nel migliore dei modi, senza tralasciare le tante eccellenze enogastronomiche del territorio. Anche questo fa parte di un’offerta turistica di qualità di grande richiamo internazionale”.
I commenti dei protagonisti
La guida, presentata in anteprima al Salone del libro di Torino il 19 maggio, conduce all’interno di “un viaggio intenso e pieno di bellezza” che parte da Treviso con i suoi palazzi, canali e osterie, per arrivare tra le Colline patrimonio dell’Umanità con i suoi paesaggi da sogno plasmati dal lavoro dell’uomo e i suoi borghi, attraversando poi altre meraviglie come Asolo, Monte Grappa, Montello.
“Parliamo di un territorio reso famoso nel mondo dal suo vino – commenta Angelo Pittro, Direttore Lonely Planet Italia - ma lo raccontiamo per farlo conoscere come destinazione di un viaggio che è un'esperienza: nella natura, nella storia, nell’arte e nella cucina di un pezzo del nostro Paese che il mondo ammira”.
“Scrivere una guida – conclude Denis Falconieri, autore della guida - permette di creare un legame particolare con il territorio, grazie ai luoghi che si scoprono, alle persone che si conoscono e alle tante suggestioni che si incontrano durante il viaggio. Ero stato nelle Colline del Prosecco nel 2018: quando ci sono tornato dopo il riconoscimento UNESCO, ho trovato un territorio in pieno fermento, pronto a svelare ai viaggiatori tutte le caratteristiche che lo rendono unico, come ad esempio l’equilibrio che si è creato tra il lavoro dell’uomo e la natura, i panorami incredibili e l'accoglienza calorosa”.
Il turismo slow
Una sezione della guida è stata dedicata al turismo slow, a piedi e in bici, sempre più in voga. Tra le esperienze consigliate quella del Cammino delle Colline del Prosecco, progettato dallo scrittore Giovanni Carraro: quattro giorni per percorrere a piedi circa 50 km, immersi nella bellezza dei paesaggi delle Colline e delle Prealpi trevigiane, con partenza da Vidor e arrivo a Vittorio Veneto, attraverso luoghi ricchi di storia e di cultura, tra chiese, monumenti, castelli e abbazie, trincee, gallerie e postazioni militari della Grande Guerra.
La serata si è conclusa con un brindisi finale, gentilmente offerto dal Il Consorzio di Tutela del Prosecco Superiore DOCG, accompagnato dal “gelato al prosecco” creato per l’occasione dai rappresentanti dell’associazione “Gelato Veneto”, guidata dall’istrionico Fausto Bortolot e nata con lo scopo di divulgare e promuovere la cultura, la storia e la tradizione veneta del gelato nata nelle vallate bellunesi del Cadore e dello Zoldano. Le Colline e le Dolomiti, due Patrimoni dell’Umanità della Regione Veneto, che si uniscono in una commistione di tradizioni ed eccellenze enogastronomiche.