Licenziata la maestra dell’asilo attiva su OnlyFans: "Ingiusto, un padre ha comprato e diffuso le mie foto"
Secondo la direzione della scuola, la doppia attività non era conciliabile con i valori di un istituto cattolico

Elena Maraga, la maestra della scuola materna parrocchiale della provincia di Treviso al centro di un acceso dibattito per la sua attività su OnlyFans, è stata licenziata. La notizia è stata annunciata dalla stessa insegnante 29enne trevigiana durante un intervento alla trasmissione La Zanzara su Radio24, nella serata del 22 aprile 2025.
Licenziata la maestra dell’asilo attiva su OnlyFans
La scuola ha motivato la decisione con un "licenziamento per giusta causa", citando un "comportamento inappropriato" che avrebbe compromesso il rapporto di fiducia.
Ma Maraga contesta il provvedimento:
"Trovo tutto questo profondamente ingiusto. Il padre di un mio alunno ha acquistato le mie foto e le ha poi condivise in una chat di calcetto. Quando la moglie lo ha scoperto, è scoppiato il caso".

La vicenda era emersa a metà marzo, sollevando una forte polemica, soprattutto tra alcuni genitori, per i contenuti giudicati troppo espliciti rispetto al ruolo di educatrice in una scuola per l’infanzia. Maraga, che è anche modella e bodybuilder, ha spiegato le sue ragioni:
"Mi piaccio e ho scelto di monetizzare la mia immagine. Realizzo contenuti hard, ma mai in coppia o con altre persone. Con uno stipendio di 1.200 euro al mese non si riesce a vivere: ecco perché ho aperto OnlyFans".
Secondo la direzione della scuola, la doppia attività non era conciliabile con i valori di un istituto cattolico, situato proprio di fronte alla chiesa del paese.
"Mi hanno accusata di cercare visibilità, ma la verità è che il mio lavoro non ne ha mai risentito. Non ho mai avuto modo di spiegare la mia posizione, la scuola ha comunicato solo per iscritto, senza alcun confronto diretto" ha denunciato la maestra.
Nonostante il licenziamento, Maraga ha ricevuto anche attestati di solidarietà:
"Trenta genitori hanno firmato una lettera per chiedere che restassi. Ho una vera vocazione per l’educazione e vorrei essere giudicata per il mio operato, non per la mia vita privata".