Sanità

Ospedale di Conegliano, eseguito innovativo intervento di rimozione dei calcoli biliari

La nuova tecnica resa possibile dal lavoro in sinergia di radiologi e gastroenterologi.

Ospedale di Conegliano, eseguito innovativo intervento di rimozione dei calcoli biliari
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L’operazione è frutto della sinergia tra il team dell’Unità Operativa di Gastroenterologia, diretta dal dr Alberto Tringali, e quello della Radiologia, diretta dal dr Gianluca Piccoli.

Ospedale di Conegliano, eseguito innovativo intervento

Eseguito, presso il Polo Angiografico dell’Ospedale di Conegliano, un innovativo intervento per la rimozione dei calcoli biliari. L’operazione è frutto della sinergia tra il team dell’Unità Operativa di Gastroenterologia, diretta dal dr Alberto Tringali, e quello della Radiologia, diretta dal dr Gianluca Piccoli.

“I pazienti affetti da calcoli biliari, sottoposti a precedente intervento chirurgico, come la resezione dello stomaco, che modifica la normale anatomia, sono spesso di difficile gestione clinica – spiega il dr Tringali -. La possibilità di procedere con un approccio combinato endoscopico-radiologico permette di superare queste difficoltà.

Solo pochi centri in Europa – aggiunge il primario - hanno al momento adottato questa tecnica innovativa, che utilizza uno strumento endoscopico molto sottile (circa 3 mm), il colangioscopio, che consente di frammentare i calcoli sotto visione diretta con l’ausilio di una sonda sottilissima che entra nel canale del colangioscopio. Il lavoro in sinergia tra radiologo e gastroenterologo ci consente di sfruttare al meglio le tecnologie innovative e di metterle al servizio dei pazienti per un percorso diagnostico terapeutico assistenziale efficace, sicuro e rapido - continua il dr Tringali -".

“Sfruttando avanzate metodiche di imaging - spiega il primario Piccoli – il radiologo interventista è in grado di posizionare un catetere di accesso all'interno della via biliare consentendo così al gastroenterologo di entrare con il colangioscopio direttamente nel fegato. Utilizzando il mezzo di contrasto e l'angiografo tridimensionale è possibile creare una sorta di mappa che facilita la navigazione all'interno della via biliare fino all’ostruzione. I raggi X sono di ausilio all'immagine ottica per completare la pulizia dei calcoli e posizionare eventuali strumenti supplementari quali stent e tutori biliari”.

“Questa procedura, frutto del lavoro sinergico di due team – afferma il direttore generale, dr Francesco Benazzi - ha permesso al paziente di essere sottoposto, in un’unica seduta, all’eliminazione dei calcoli. Il lavoro di squadra, unito sempre più all’utilizzo di nuove tecnologie, consente innovazioni terapeutiche che garantiscono ai pazienti una loro presa in carico sempre più efficiente ed efficace. A tutti gli operatori va il costante plauso per la dedizione e l’impegno mai venuto a mancare anche nei mesi difficili che abbiamo vissuto”.

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