Il report

Qualità della vita: Treviso è la seconda città in Italia dove gli over 65 vivono meglio

L’indagine analizza aspetti come condizioni di salute, servizi, sicurezza, relazioni sociali e accessibilità economica

Qualità della vita: Treviso è la seconda città in Italia dove gli over 65 vivono meglio
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Sono state condivise in questi giorni le  classifiche stilate dal Sole 24 Ore nell’ambito dell’indagine 2025 sulla Qualità della vita che misura il livello di benessere di anziani, giovani e bambini nelle diverse province italiane. A dominare è il nord-est, che piazza 17 province nelle parti alte delle classifiche.

E Treviso? Spicca principalmente in una fascia su tre (in copertina: immagine di repertorio).

L'indagine del Sole 24 Ore sul benessere

Le classifiche – redatte per il quinto anno consecutivo – rappresentano una fotografia affidabile delle risposte che i territori danno alle esigenze di tre fasce generazionali strategiche ma vulnerabili.

L’indagine analizza aspetti come condizioni di salute, servizi, sicurezza, relazioni sociali e accessibilità economica. Tra i nuovi parametri inseriti quest’anno: la sicurezza percepita, le reti familiari, gli incidenti stradali notturni (con Milano fanalino di coda) e l’uso di farmaci contro l’obesità tra gli anziani.

Bolzano si conferma prima tra le città dove si vive meglio dopo i 65 anniGorizia è regina per i residenti tra i 18 e i 35 anni (al primo posto per il secondo anno consecutivo), mentre Lecco si impone come territorio d’eccellenza per i più piccoli (0-14 anni). Ma vediamo com'è la situazione a Treviso categoria per categoria.

Over 65, Treviso è la seconda città dove si vive meglio

Il dato più positivo per il capoluogo trevigiano riguarda la qualità della vita per gli over 65. In questa graduatoria, Treviso è seconda solo a Bolzano, che brilla per speranza di vita, è una di quelle in cui si consumano meno farmaci per depressione ed è piena di infermieri e biblioteche.

Treviso però si conquista la medaglia d'argento: è prima in Italia per "Utenti dei servizi comunali", quarta per la speranza di vita per gli over 65, settima per "Persone sole" e decima per "Consumo di farmaci per malattie croniche". Qui di seguito ecco il dettaglio completo.

La pagella per gli over 65

In questa categoria, invece, la situazione non è positiva al sud. Se il Trentino Alto Adige spicca, la Sicilia occupa gli ultimissimi posti con Agrigento e Trapani.

Treviso quasi nella top 20 per i bambini

La classifica che analizza le condizioni di vita dei minori da 0 a 14 anni premia il territorio Lecco per i suoi servizi scolastici, le strutture sportive, la sicurezza e l’attenzione al benessere dei più piccoli. Sul podio ci sono Siena (che era in testa nel 2023) e Aosta (già prima nel 2022), a conferma di un’eccellenza consolidata nel tempo.

Il Sud continua a registrare le performance peggiori con Trapani e Caltanissetta agli ultimi due posti. A fare notizia è il terzultimo posto di Napoli, fanalino di coda tra le grandi città. Roma si ferma al 46° posto, mentre Milano raggiunge la top 20.

Per quanto riguarda il nostro territorio, Treviso si colloca a ridosso della top 20. Con il suo 23esimo posto, infatti, il capoluogo trevigiano appresenta uno dei migliori per la qualità della vita dei bambini. In questa graduatoria spiccano per Treviso il quarto posto per "Delitti denunciati a danno dei minori", il sesto per "l'indice sport e bambini", il settimo per la "retta mensa scolastica" e il quindicesimo per "Edifici scolastici con palestra". Ecco qui di seguito il dettaglio completo.

Pagella per i bambini

Treviso a metà classifica per i giovani

Nella graduatoria che valuta il benessere delle persone comprese tra i 18 e i 35 anni, per il secondo anno consecutivo troviamo al vertice Gorizia, in Friuli Venezia Giulia, che spicca per contratti a tempo indeterminato e numero di spettacoli ed eventi organizzati.

Secondo posto per Bolzano e terzo per Cuneo. Situazione opposta per buona parte delle città del Sud, Napoli e Taranto si trovano agli ultimi posti. Ma ad avere la peggio, in questo caso, sono le grandi metropoli. Fanalino di coda è infatti la capitale Roma, un dato che stupisce tanto quanto quello di Milano che si trova al 101esimo posto.

Rispetto alle fasce 0-14 e over 65, Treviso in questo caso si posiziona a metà classifica, cioè al 55esimo posto. Per generazione zeta e millennials, i dati positivi riguardano "disoccupazione giovanile" (terzo posto) e "trasformazioni a tempo indeterminato" (15esimo posto).

La pagella per i giovani

Il sud arranca

Il quadro che ne emerge conferma profonde disuguaglianze territoriali: nelle ultime venti posizioni delle tre classifiche compaiono per lo più province del Mezzogiorno (19 su 20 per i bambini, 15 per gli anziani e 10 per i giovani).

Trapani chiude la graduatoria senior, Caltanissetta quella dei bambini. E anche le grandi città metropolitane faticano: Roma, Napoli, Milano e Torino risultano penalizzate soprattutto dal caro-affitti, che incide per oltre il 30% sul reddito medio dichiarato dai residenti.

Il Paese diviso in due

L’indagine conferma una verità ormai strutturale: in Italia nascere, crescere e invecchiare in un’area o in un’altra può fare una grande differenza. E questo divario, anno dopo anno, rischia di cristallizzarsi, incidendo sul futuro delle nuove generazioni.

Scopri le classifiche a livello nazionale!

CONTINUA: Qualità della vita in Italia per bambini, giovani e anziani: Lecco, Gorizia e Bolzano spiccano e il Sud arranca

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