Parcheggiate sotto casa

Risveglio shock a Castelfranco, auto dei residenti distrutte dai vandali

E' successo ieri mattina, domenica, in via Pastrengo, vicino al Centro Due Mulini, ingenti i danni: "Sindaco Marcon, servono più controlli".

Risveglio shock a Castelfranco, auto dei residenti distrutte dai vandali
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E' quanto successo ieri mattina, domenica, in via Pastrengo, adiacente ai Centro Due Mulini, a Castelfranco Veneto. La rabbia dei cittadini.

AGGIORNAMENTO: Auto danneggiate a Castelfranco, preso il vandalo: è un 19enne del posto

Risveglio shock a Castelfranco, auto dei residenti distrutte

Un risveglio shock. È stato quello avuto ieri mattina, domenica 7 novembre 2021, per buona parte dei residenti di via Pastrengo, adiacente al Centro Due Mulini, a Castelfranco Veneto. "Una scena da Grande Lebowski, ma non faceva ridere. Anzi, ha fatto venire il mal di stomaco", ha commentato una cittadina denunciando l'accaduto.

In sostanza almeno 5 auto parcheggiate davanti alla propria casa danneggiate a sprangate: fanali rotti, montanti piegati, carrozzerie segnate e cristalli in frantumi. Migliaia di euro di danni.

"Sembra sia stato un gruppo di balordi, ragazzi o meno, ubriachi strafatti o meno, verso le 5/5.30 del mattino - proseguono i residenti - Noi ci siamo trovati, allibiti e costernati, la mattina, in ciabatte e vestaglia, a fare la conta dei danni.

Di qui la chiamata alle Forze dell'ordine:

"E allora, visto che ci sono spesso post sui vandalismi subiti da Centro Due Mulini e visto che sembra che tutta la zona intorno sia spesso oggetto di atti vandalici, non si può più pensare al caso fortuito e isolato, ma ad azioni sistematiche, forse sempre messe in atto dalle stesse persone. E forse è il caso di prendere provvedimenti, da parte delle autorità, Sindaco Marcon in primis, e delle forze dell’ordine, con una maggiore attenzione, una maggiore sorveglianza e interventi adeguati a fermare questa spirale di microcriminalità. In questi giorni si parla tanto di libertà, ma se non c’è sicurezza non ci può essere nemmeno libertà".

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