Salvò una bimba prendendola al volo mentre precipitava: da ottobre sarà disoccupato
Dalle luci della ribalta all'amarezza... Nonostante i tanti messaggi di congratulazione, nessuna risposta ai curriculum inviati.
Eroe, sì, un giovane uomo dal cuore d'oro. Ma senza lavoro. Un destino amaro quello che sta affrontando in questi giorni Lorenzo Tassoni, 28 anni, che il 20 giugno salvò la vita di una bambina di tre anni precipitata dal secondo piano di una palazzina.
Salvò una bimba prendendola al volo mentre precipitava: da ottobre sarà disoccupato
Dopo le luci della ribalta, le congratulazioni da parte di tutti, poi, sotto sotto, nulla è davvero cambiato. E quindi nel mese di ottobre, come tanti nella sua stessa situazione, il suo contratto interinale scadrà e non ci sono prospettive di assunzione. Nonostante l'esposizione mediatica, insomma, l'eroe sarà costretto a chiedere il Reddito di cittadinanza. Non sono bastati tutti i curricula inviati, perché nessuno ha mai risposto.
E' stato definito eroe perché è stato proprio l'uomo giusto al momento giusto, nel posto giusto. Insomma una combinazione davvero perfetta di elementi che ha permesso di salvare una vita. Quella preziosa di una bimba di soli tre anni... Lo ricorderete, era lunedì 20 giugno quando, alle 17 circa, mentre stava transitando a piedi lungo via Sant'Antonino, dopo aver schivato un tablet, si è visto arrivare addosso una bambina di tre anni. La piccola era rimasta appesa alla ringhiera per un po', poi però aveva mollato la presa e lui era lì. Aveva aperto le braccia e le aveva salvato la vita. Un gesto davvero eroico, che si era guadagnato il plauso da parte di tutti.
Forse, in cuor suo, Tassoni, sperava che questa giusta e meritata esposizione mediatica avrebbe potuto dargli una mano nella carriera. Pensiero più che lecito. E invece... si è dovuto scontrare con la realtà che talvolta sa essere anche amara. Articoli di giornale, partecipazioni a programmi televisivi (qualche sera fa era in studio ai Soliti Ignoti su Rai1), messaggi di congratulazioni dal sindaco, soprannomi come "l'eroe di Treviso", oppure "l'angelo", ma a breve senza lavoro. Come tanti altri giovani. Nel mese di ottobre, come detto, finirà il rapporto di lavoro con l'agenzia interinale che cura la mostra di Anish Kapoor a Palazzo Venier-Manfrin.
Ora sembra che l'unica strada per tamponare il periodo è quella di richiedere il Reddito di cittadinanza.