Momenti di paura

Un boato in piena notte, la paura dei residenti: "Terremoto tra i più forti degli ultimi decenni in zona"

La più intensa alle 02.46, poi lo sciame sismico avvertito distintamente dai cittadini è proseguito per tutta notte.

Un boato in piena notte, la paura dei residenti: "Terremoto tra i più forti degli ultimi decenni in zona"
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Scossa di terremoto di 3.7 in zona Miane nella notte. Altre scosse di minore entità in zona Valdobbiadene.

Scosse di terremoto nella notte tra Miane e Valdobbiadene

Un terremoto di magnitudo ML 3.7 (scala Richter) è stato avvertito nella notte in zona Miane, a 4 km dal paesino trevigiano. La scossa più intensa si è verificata alle 02.46 con coordinate geografiche (lat, lon) 45.957, 12.04 ad una profondità di 10 km. Preceduta giusto un minuto prima, alle 02.45, da un'altra di magnitudo 3.6.

Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma. Lo sciame sismico è proseguito, con scosse di minore entità, per tutta la notte interessando anche comuni limitrofi come Valdobbiadene.

In particolare, alle 02.49, si è registrata a 5 km di profondità una scossa di magnitudo 2 poco distante da Segusino, seguita da una di 2.7, alle 03.32, a Valdobbiadene. Che dieci minuti dopo, alle 03.42, ne ha avuta un'altra di intensità 2. Infine, alle 6.26 di stamattina, l'ultima scossa (magnitudo 2.5) dello sciame sismico: registrata a 4 km da Valdobbiadene e a 10 km di profondità.

Proprio ieri, lunedì 27 settembre 2021, anche la Grecia è stata colpita da un terremoto di magnitudo decisamente superiore a quello registrato stanotte nella zona delle Colline del Prosecco. Colpita da un sisma di magnitudo 6.1 è stata l'isola di Creta, dove si sono avuti danni ingenti a edifici e, purtroppo, anche una vittima (e diversi feriti).

Un boato in piena notte

Lo sciame sismico di stanotte, in particolare le due scosse più forti, è stato distintamente avvertito dai residenti dei comuni più coinvolti e dai cittadini delle zone limitrofe. Lo conferma anche la Protezione civile del Veneto:

"I terremoti sono stati percepiti dalla popolazione. L’evoluzione del fenomeno viene seguita con continuità dalla Protezione Civile del Veneto e dal Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS. Allo stato attuale si contano quattro repliche, la maggiore delle quali di magnitudo 2.6 alle ore 3:32.

Negli ultimi mesi la zona è stata interessata da terremoti di minore entità localizzata circa 10 km più a sud-est (zona di Pieve di Soligo). Storicamente è una delle zone sismicamente più attive del Veneto. A quest’area viene attribuito il terremoto del 25 febbraio 1695, noto come terremoto di Asolo, di magnitudo stimata 6.4 (magnitudo analoga a quella del terremoto del Friuli del 1976). Dal punto di vista della sismicità più recente e registrata strumentalmente, nella stessa zona sono da segnalare due terremoti avvenuti il 12 e il 15 maggio 2015, rispettivamente di magnitudo 3.7 e 3.6. Un ulteriore terremoto di magnitudo 3.7 si è verificato il 13 settembre 2011. I livelli di magnitudo osservati questa mattina sono quindi in linea con quelli massimi osservati nella zona negli ultimi decenni".

Tuttavia, al momento, non sono segnalati danni a persone o cose nelle zone interessate.

Il vademecum della Protezione civile

  • Prima del terremoto
  1. Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
  2. Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto
  3. Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti.
  4. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso
  5. Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti
  6. A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.

Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza

  • Durante il terremoto
  1. Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave perché ti può proteggere da eventuali crolli
  2. Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
  3. Non usare per nessun motivo l’ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
  4. Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
  5. Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche. Potrebbero crollare
  6. Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti
  7. Sta lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami
  8. Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale perché bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
  9. Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi
  • Dopo il terremoto
  1. Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te.
  2. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
  3. Non cercare di muovere persone ferite gravemente. Potresti aggravare le loro condizioni
  4. Esci con prudenza indossando le scarpe. In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
  5. Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti. Potrebbero caderti addosso
  6. Raggiungi il punto di raccolta più vicino a casa tua individuato dal piano comunale di protezione civile

LA CLASSIFICAZIONE DEI TERREMOTI

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