Si fa "rete"

Silea, "patto digitale" di comunità: regole condivise per l'accesso a  web e social per bambini e ragazzi

L’Amministrazione Comunale, l’Istituto comprensivo Marco Polo e un gruppo di genitori hanno iniziato il percorso che porterà all’adozione del documento prima dell’estate

Silea, "patto digitale" di comunità: regole condivise per l'accesso a  web e social per bambini e ragazzi
Pubblicato:
Aggiornato:

L’iniziativa rientra nell’impegno di costruire una comunità educante per la crescita serena di tutti

Silea, "patto digitale" di comunità: regole condivise per l'accesso a  web e social per bambini e ragazzi

Un "Patto digitale" di comunità per Silea. l'amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto comprensivo e un gruppo di genitori, ha avviato un percorso che prevede l’adozione di regole di base condivise per gestire l'ingresso nel mondo digitale di bambini e ragazzi, il coinvolgimento dei genitori e degli educatori interessati e la suddivisione in gruppi in base all’età dei ragazzi, arrivando all’elaborazione di un documento che sancirà un’alleanza educativa tra famiglie, educatori ed enti a livello locale, che sarà pronto indicativamente per giugno. L’iniziativa si inserisce nel progetto Patti Digitali, che nasce dalla convergenza di attività di ricerca svolte da diversi anni al centro di Ricerca Benessere Digitale dell'Università di Milano-Bicocca e del lavoro del MEC - Media Educazione, Comunità, Aiart Milano e Sloworking.

La gestione comune: un modo per scambiarsi esperienze

In particolare, i gruppi che si stanno costituendo dovranno stabilire insieme in quali momenti i bambini e i preadolescenti possano fare esperienza dei diversi supporti informatici, quali siano i contenuti adatti a loro e quali strumenti possano utilizzare, impegnandosi ad affiancare incontri di approfondimento e di scambio di esperienze che mirino ad un uso degli strumenti digitali creativo, divertente e condiviso in famiglia.

“L’utilizzo del web e dei social fa ormai parte della quotidianità dei ragazzi, – spiega l’Assessore all’Istruzione e alla Cultura Angela Trevisin – ma è importante dar loro delle regole di utilizzo, per aiutarli ad usare gli strumenti nel modo più proficuo e senza incorrere in pericoli: il valore aggiunto di questo progetto, che ci è stato proposto da un gruppo di genitori di Silea e come Amministrazione abbiamo accolto con favore, è la logica comunitaria. Un focus fondamentale dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessorato all’Istruzione è infatti dare concretezza al concetto di comunità educante e questa iniziativa va esattamente in questa direzione. Non solo, l’adozione del Patto digitale è un modo per aiutare i genitori a gestire insieme ad altri un aspetto sempre più importante e presente nella vita dei figli”.

Seguici sui nostri canali