Tagli ai Comuni della Legge di Bilancio, contrario il sindaco Conte: "Continueremo a garantire i servizi essenziali"
Si tratta di 1.449.668 euro di risorse in meno per l’anno in corso e altrettanti 1.431.223 euro in meno per le progettualità 2025
La recente conferma dei cento milioni di euro di tagli ai trasferimenti statali per i Comuni veneti ha suscitato profonda preoccupazione tra gli amministratori locali. Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente regionale dell’ANCI, ha espresso amarezza e preoccupazione per una situazione che rischia di compromettere la gestione delle amministrazioni virtuose.
Legge di Bilancio: a rischio le risorse dei Comuni
Nonostante gli sforzi per minimizzare l’impatto dei tagli, i Comuni veneti saranno chiamati a gestire le proprie risorse con estrema attenzione. La manovra finanziaria, formalizzata attraverso i decreti attuativi, era già stata anticipata dalla Legge di Bilancio, ma ora rappresenta una realtà concreta con cui i sindaci dovranno fare i conti. Come aggiunto dal portavoce del sindaco di Treviso:
"L'impegno dei sindaci della Provincia è quello di garantire i servizi essenziali nonostante i crescenti tagli previsti dalla manovra. I tagli implicano dei sacrifici e delle entrate che mancano alle amministrazioni comunali".
Nonostante il dialogo intrapreso dai rappresentanti locali abbia portato a una riduzione dell’impatto inizialmente previsto, i tagli restano significativi. Mario Conte ha definito questa negoziazione una vittoria parziale che, pur limitando i danni, non ha portato grandi benefici. Tuttavia, il presidente di ANCI Veneto ha voluto rassicurare i cittadini, garantendo che si farà di tutto per mantenere inalterati i servizi essenziali.
Le conseguenze per i servizi essenziali
Tra le aree più a rischio, soprattutto nei piccoli centri, ci sono servizi essenziali come lo scuolabus, la manutenzione del verde pubblico e altri interventi fondamentali per la comunità.
Il presidente dell'ANCI Veneto Conte ha ribadito che l’obiettivo rimane quello di non ridurre la qualità della vita nelle comunità locali. Tuttavia, la necessità di operare tagli o riorganizzazioni potrebbe diventare inevitabile.
Al centro della discussione, l’effetto dei pesanti tagli, da oltre 100 milioni di euro, fissati dalla Legge di Bilancio 2024 sui bilanci già in difficoltà degli Enti locali, Province e Comuni di tutta Italia: un dato che, per la Provincia di Treviso, si traduce in 1.449.668 euro di risorse in meno per l’anno in corso e altrettanti 1.431.223 euro in meno per le progettualità 2025. Facendo riferimento al solo 2024, i tagli sono così ripartiti: 402.212 in meno per la Provincia di Belluno, 1.361.624 euro per la Provincia di Padova, 443.688 in meno per la Provincia di Rovigo, 1.449.668 per la Provincia di Treviso, 1.704.653 per la Provincia di Verona, 1.384.625 per la Provincia di Vicenza e 1.593.885 per la Città Metropolitana di Venezia.
Con l’aggiunta di ulteriori contributi alla finanza pubblica richiesti agli enti locali, il quadro diventa ancora più complesso.
I prossimi anni si preannunciano difficili, ma l’impegno resta quello di salvaguardare la coesione sociale e la qualità dei servizi per le comunità locali, mantenendo saldo il principio di una gestione oculata e responsabile delle risorse.
Emanuele Manfredo Fioravanzo