Inaugurazione

Taglio del nastro per il nuovo polo logistico di Codogné

La presentazione del sito, già operativo con magazzino e uffici, si è svolta questa mattina, lunedì 13 settembre, un anno dopo la fine dei lavori a causa dell’emergenza sanitaria.

Taglio del nastro per il nuovo polo logistico di Codogné
Pubblicato:
Aggiornato:

Si è svolta questa mattina, lunedì 13 settembre, a Codognè, alla presenza delle istituzioni del territorio, parlamentari e consiglieri regionali, la presentazione del nuovo polo logistico di Piave Servizi. La struttura, per una spesa di 1. 750.000 euro, rappresenta il primo tassello di un ambizioso masterplan riguardante l’area logistica che prevede investimenti totali ammontanti a 5 milioni di euro a beneficio dei 39 Comuni soci e dei 344.000 cittadini serviti.

piave_servizi_pre_13_09_21_005
Foto 1 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_004
Foto 2 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_003
Foto 3 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_002
Foto 4 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_001
Foto 5 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_010
Foto 6 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_011
Foto 7 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_012
Foto 8 di 14
Taglio del nastro per il nuovo polo logistico di Codogné
Foto 9 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_014
Foto 10 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_009
Foto 11 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_008
Foto 12 di 14
Taglio del nastro per il nuovo polo logistico di Codogné
Foto 13 di 14
piave_servizi_pre_13_09_21_006
Foto 14 di 14

Il progetto complessivo

Il progetto complessivo, infatti, prevede la realizzazione di ulteriori stralci d’intervento all’interno del nuovo quartier generale della società. A breve, inoltre, con il cofinanziamento del Comune di Codognè e della Provincia, è atteso anche l’avvio dei lavori di messa in sicurezza della viabilità lungo la vicina Cadore Mare, con la dismissione del vecchio tratto di strada di via Petrarca e la costruzione di una rotatoria sulla Strada Provinciale 13. La presentazione del polo logistico, già operativo con magazzino e uffici, arriva un anno dopo la fine dei lavori a causa dell’emergenza sanitaria. “Questa giornata rappresenta il coronamento di un percorso cominciato nel 2017. Volevamo realizzare un complesso logistico che fosse collegato a quello amministrativo, con l’obiettivo di razionalizzare e centralizzare tutta la struttura – ha ripercorso il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet – Dopo questo primo stralcio, proseguiremo con il secondo, un fabbricato delle medesime dimensioni a quello recentemente realizzato, e infine con il terzo e ultimo cantiere, che prevede la realizzazione di nuovi serbatoi ed un eventuale ulteriore magazzino nella parte più a Sud dell’area”. “Realizziamo queste opere con una nuova mentalità, andando incontro alle richieste dei rappresentanti del territorio e della collettività – sottolinea con orgoglio il Presidente, ricordando che le somme impiegate ricadono pressoché interamente all’interno dei confini regionali – Nel 2016, gli investimenti della società toccavano appena i 5 milioni di euro all’anno. Oggi, invece, queste somme raggiungono i 20 milioni di euro, nonostante la nostra struttura sia rimasta pressoché invariata, così come le tariffe, attualmente tra le più basse del Veneto e d’Italia”.

Il plauso di Zaia

Un plauso al lavoro del gestore è arrivato anche dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, presente al taglio del nastro: “Ringrazio Piave Servizi per l’attività che svolge quotidianamente e in quanto esempio di gestione virtuosa - come si studia in economia - della cosa pubblica. Ci tengo, in particolare, a ringraziare tutti gli operativi sul campo. Sembra banale, ma se l’acqua scorre quando apriamo il rubinetto è merito di queste persone, 25 squadre al lavoro quotidianamente sul territorio su un totale di 188 dipendenti”. “Gli investimenti significano un miglioramento dell’infrastruttura idrica e, per noi utenti, una maggiore efficienza – ha aggiunto il governatore - A noi sembra tutto normale, ma nel nostro Paese ci sono comunità senz’acqua. O meglio: gli acquedotti esistono, ma non c’è il servizio. E non è colpa degli operai, ma della cattiva gestione”.

"Evoluzione sotto gli occhi di tutti"

“L’evoluzione di Piave Servizi negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti: una crescita pazzesca, migliorando nel contempo la sinergia con il territorio”, ha commentato il sindaco di Codognè, Lisa Tommasella, soffermandosi in particolare sul cantiere di prossima realizzazione: “Presto avvieremo anche i lavori alla nuova rotatoria, che metterà in sicurezza uno svincolo pericoloso e donerà nuovo lustro all’ingresso del quartier generale della società”. “Ringrazio Piave Servizi per questo investimento, realizzato con la concretezza e la lungimiranza che ha sempre contraddistinto questa realtà, costituita da 39 Comuni della zona e della quale siamo estremamente orgogliosi – ha affermato Alessandro Righi, delegato del presidente provinciale Stefano Marcon - Nonostante le ristrettezze economiche del periodo, la Provincia c’è e ci sarà sempre”.

"Successo di tutto il servizio idrico del Veneto"

“Il successo di Piave Servizi è un successo di tutto il servizio idrico del Veneto – ha sottolineato Monica Manto, presidente di Viveracqua, il consorzio che riunisce i 12 gestori idrici con sede in Veneto, tra cui Piave Servizi -  Insieme abbiamo creato una realtà industriale che lavora con efficienza, sul modello di un’azienda privata a pieno regime. Non pesiamo sulle tasche dei cittadini, ma incrementiamo tantissimo le somme impiegate a beneficio del territorio. Basti pensare che la media degli investimenti nel settore in Italia è di 43 euro per abitante, mentre quella veneta raggiunge i 77 euro per abitante”. “Non per ultima, vorrei citare l’anima sostenibile di Piave Servizi – ha chiuso Manto – È quella di tutto il Veneto, è la mentalità che ci ha permesso di trattare con finanziatori come la Bei. Questa giornata è davvero un orgoglio condiviso”.

Seguici sui nostri canali