Bisogna intervenire

Treviso capitale della cultura 2026, l'opposizione avverte:" troppe contraddizioni con la realtà della città"

Il gruppo Coalizione civica per Treviso ha diffuso un volantino per "far apriregli occhi " sui problemi del capoluogo

Treviso capitale della cultura 2026, l'opposizione avverte:" troppe contraddizioni con la realtà della città"
Pubblicato:

Il porblema avvertono non è la candidatura, ma è tempo di rimboccarsi le maniche

Treviso capitale della cultura 2026, l'opposizione avverte:" troppe contraddizioni con la realtà della città"

"Candidarsi a Capitale della Cultura 2026 rappresenta la volontà di una comunità di compiere un processo di ripensamento che, partendo dalla propria identità storica e culturale e dai forti valori, si proietti in modo aperto alle sfide del futuro."

Dopo la manifestazione di interesse presentata ad inzio luglio dall'amministrazione è tempo di passare all'azione: serve il sostegno dei cittadini e di chi ama il capoluogo della "Marca gioiosa et amorosa" per sostenere questo ambizioso progetto. Per alcuni, forse troppo.

"Noi di Coalizione Civica per Treviso apprezziamo sempre che la nostra città venga candidata alle annuali “competizioni” per la scelta della Capitale Italiana della Cultura o della Città Verde Europea e saremmo ben contenti che Treviso si aggiudicasse questi titoli. Sarebbe, infatti, un riconoscimento per le ricchezze culturali della città e per il suo patrimonio ambientale che sono frutto del lavoro di tante generazioni di trevigiani di ieri e dell’impegno di tanti cittadini di oggi. Non vogliamo neppure polemizzare sul fatto che l’attuale amministrazione voglia sostanzialmente “gestire in proprio” queste candidature senza farne diventare realmente protagonisti le associazioni, i cittadini, gli operatori dei settori interessati. Quello che, invece, vogliamo fare con il nostro volantinaggio – che inizia online in questi giorni – è mettere a nudo e sottolineare alcune contraddizioni tra le “candidature” e la realtà dei fatti negli ambiti della cultura, dello sport (di cui Treviso è stata Città Europea nel 2021) e dell’ambiente.

Nel volantino mettiamo in evidenza come, rispetto alla candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2026, Treviso si presenti con l’ultimo cinema in centro storico che chiude definitivamente, la biblioteca di borgo Cavour inutilizzabile per tutto il mese di Agosto, la Collezione “Salce” che si può visitare solo dal venerdì alla domenica.

Treviso è stata Città Europea dello Sport 2021 ma 7 squadre di calcio non hanno un campo in cui allenarsi e non ci sono palestre in cui far svolgere eduzione fisica agli alunni delle scuole superiori in ristrutturazione.

Treviso è candidata a Città Verde Europea ma in viale della Repubblica (San Bartolomeo) si prepara una colata di cemento di 18.300 metri cubi di appartamenti e negozi con un consumo di suolo verde di almeno 5.000 metri quadrati."

La soluzione però ci sarebbe, confermano dal gruppo consigliare di opposizione: le istituzioni dovrebbero intervenire per ridurre idealizzare meno la città e agire sulla realtà delle cose, sulla quotidianità che è sotto gli occhi di tutti.

Altrimenti, concludono: “smettete di candidare Treviso e occupatevi di affrontarne i problemi, di migliorare la possibilità di fruizione del patrimonio culturale, di mettere a disposizione più campi sportivi e di fermare il consumo di suolo e la cementificazione."

 

Seguici sui nostri canali