Treviso tra le dieci candidate a diventare capitale della cultura italiana nel 2026
Presentato al Ministero della Cultura il progetto "I Sensi della Cultura". La vincitrice scelta entro fine marzo 2024
Nei giorni scorsi il Ministero della Cultura ha selezionato le dieci finaliste che si contenderanno il titolo di Capitale italiana della cultura 2026, tra queste anche Treviso.
Capitale della cultura 2026: tra le dieci finaliste anche Treviso
Una notizia che renderà gli abitanti di Treviso e provincia davvero orgogliosi: la città è stata selezionata, insieme ad altre nove candidate, per accaparrarsi il titolo di Capitale della cultura 2026.
Il capoluogo dell'omonima provincia in Veneto conta 85.082 abitanti e si contraddistingue dalla presenza di numerosi canali, che lo rendono particolarmente suggestivo.
Nella centrale Piazza dei Signori sorge il Palazzo dei Trecento, con merli e portici a volta. La Fontana delle Tette è una fontana del XVI secolo utilizzata per distribuire il vino.
Nelle vicinanze, il Duomo presenta una facciata neoclassica, una cripta romanica e un dipinto di Tiziano. Il Complesso di Santa Caterina, sito principale dei Musei Civici, ha affreschi medievali.
"I Sensi della Cultura"
La delegazione trevigiana, guidata dal Presidente del Veneto Luca Zaia, ha fatto tappa a Roma per presentare il dossier “I Sensi della Cultura” nell’ambito della candidatura di Treviso a Capitale della Cultura per il 2026.
Il dossier propone un approccio innovativo, suggerendo il coinvolgimento di tutti i sensi nel viaggio culturale. L’obiettivo è promuovere non solo la storia e l’architettura della città, ma anche le tradizioni, l’enogastronomia e la ricchezza naturale della provincia trevigiana.
In particolare, si è posto l’accento sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute come un fiore all’occhiello della regione.
Durante la presentazione, il Presidente Zaia ha sottolineato l’importanza di valorizzare il patrimonio culturale locale e di coinvolgere attivamente la comunità nella promozione della cultura.
“Con questa candidatura presentiamo una città, Treviso, che già vive di cultura - sostiene Zaia - conta 11 musei, 10 biblioteche, 5 teatri, 60 grandi eventi tra cui 5 premi letterari. Non a caso è definita ‘la piccola Atene’. A ciò si aggiunge l’attenzione che questo dossier riserva ai giovani e i vantaggi che questa città ha per fruibilità e accessibilità, potendo fare affidamento su un aeroporto e su una stazione ferroviaria a pochi passi dal centro urbano".
Quando sarà nominata la Capitale italiana della Cultura 2026
La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La città vincitrice sarà assegnataria di un contributo finanziario di un milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura.
Questo finanziamento sostanziale permetterà di tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice.
Foto 1 di 9Piazza dei Signori, Treviso
Foto 2 di 9Foresta del Cansiglio
Foto 3 di 9Abbazia Benedettina di Santa Bona
Foto 4 di 9Villa Parco Bolasco
Foto 5 di 9Villa di Maser
Foto 6 di 9Parco Sile
Foto 7 di 9Villa Tiepolo Passi
Foto 8 di 9Monte Grappa
Foto 9 di 9Piazza dei Signori, Treviso
Le altre candidate al titolo
La giuria per la selezione, presieduta da Davide Maria Desario, ha scelto i 10 progetti finalisti dopo aver esaminato le 16 candidature pervenute. Ecco quali sono le altre città che parteciperanno alla fase finale della selezione con i relativi dossier.
CONTINUA: Capitale della cultura 2026: le dieci città candidate e i progetti in gara