Valdobbiadene, Zaia inaugura l'antica fiera di San Gregorio
Come da tradizione, ad aprire la manifestazione è stato il presidente della Regione del Veneto.
All’Antica Fiera di San Gregorio un taglio del nastro dal sapore speciale e che, dopo lo stop imposto dalla pandemia, ha visto tornare a Valdobbiadene le più importanti autorità del territorio, per testimoniare la rilevanza di questo storico evento.
Zaia, come da tradizione, ha inaugurato la fiera
Come da tradizione, ad inaugurare la manifestazione è stato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che dal palco di piazza Marconi, ha esordito ringraziando i volontari, l’Amministrazione Comunale di Valdobbiadene e tutte le persone, compresi gli espositori, che hanno reso possibile la realizzazione della fiera. Il Governatore ha proseguito facendo il punto sulla situazione Covid: «Abbiamo ancora 800 persone in ospedale, non siamo preoccupati ma bisogna continuare a fare attenzione; ne stiamo venendo fuori ma solo per l’impegno che tutti noi ci abbiamo messo. Per questo voglio anche ringraziare i 54.000 dipendenti della sanità che da 24 mesi sono impegnati negli ospedali. In Veneto il virus ha fatto 14.000 morti, ne usciremo grazie alla nostra tempra e penso che i segnali si vedano. Ora purtroppo stiamo vivendo un altro guaio, il danno dell’Ucraina: qui a Valdobbiadene avevamo riaperto il Guicciardini come ospedale Covid, ora lo stiamo dedicando all’ospitalità, dove riceviamo donne e bambini scappati dalla guerra. Ringrazio i 3.600 veneti che ad oggi hanno offerto 7.300 posti letto nelle loro abitazioni. Se questa follia continua si prevede per l’Italia l’arrivo di 800mila, 1 milione di persone, significa che in Veneto avremo da 40 a 50 mila profughi, l’equivalente di una città come Conegliano. La macchina è pronta ma, anche in questo caso, dobbiamo fare in modo di essere tutti una grande famiglia. Vivo anche le difficoltà dei nostri cittadini, la complessità di recupero delle materie prime e dei costi per la vita di tutti i giorni; è fondamentale che i 229 miliardi di euro di finanziamenti europei vengano ridati alle famiglie e alle imprese, per creare occupazione e mantenere in vita le nostre attività. Concludo ringraziando tutti i volontari che hanno sempre lavorato in questi 24 mesi: ringrazio gli alpini, che se non ci fossero bisognerebbe inventarli, ringrazio tutti i volontari della Protezione Civile, i Carabinieri in congedo, le Pro Loco e tutte le associazioni di volontariato, perché ho sentito tutta la forza di questa tragedia che stiamo seguendo giorno dopo giorno, alla quale si somma quella dell’Ucraina, ma ho sentito anche la forza dei veneti. Pensate che una persona su cinque, in Veneto, fa volontariato e si è visto quando ce n’è stato bisogno».
La sfida del turismo
Il presidente Zaia ha quindi concluso il proprio intervento ponendo l’accento sullo sviluppo turistico nelle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, divenute patrimonio Unesco e sulla necessità di fare sistema per affrontare questa importante sfida: «Siate orgogliosi di questo territorio diventato Patrimonio dell’Umanità, qui arriveranno moltissimi turisti, nel giro di 10 anni da 200.000 si arriverà a 1.200.000 presenze all’anno; chiederanno un’ospitalità diffusa, di visitare il territorio, vorranno acquistare i nostri prodotti tipici, provare la nostra ristorazione. Ci sarà una rivoluzione nelle nostre colline, non a caso stiamo preparando i percorsi dell’Unesco, come quello da Valdobbiadene a Vittorio Veneto di 50 km. Diventeremo, insomma, una meta turistica di altissimo livello, come lo sono le cascate del Niagara, le piramidi egizie, il Grand Canyon e tutti i più grandi siti turistici del mondo»
Le parole del sindaco di Valdobbiadene
«Oggi inauguriamo una storica fiera che lancia un segnale di ripresa – ha continuato Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene – dimostrando come con impegno e lavoro si possa tornare a dare vita agli eventi cui siamo tradizionalmente legati, in assoluta sicurezza. Ed è ancora più importante che questo segnale arrivi dal mondo agricolo, cuore ed anima dell’Antica Fiera di San Gregorio, un settore provato da molte difficoltà ma che continua ad essere strategico per il nostro territorio e per tutta la comunità. Una comunità che oggi, a due anni esatti dalla riapertura dell’ospedale Guicciardini come centro Covid, vuole ringraziare anche chi si è speso in prima persona durante la pandemia, assegnando un riconoscimento a quattro rappresentanti delle tante categorie di lavoratori e volontari che si sono impegnati per la salute di tutti noi».
L'omaggio ai sanitari
Durante l’inaugurazione, l’amministrazione comunale ha infatti voluto dare un pubblico riconoscimento ad alcune personalità che rappresentano le centinaia e centinaia di operatori che da due anni lavorano, giorno e notte, nella struttura ospedaliera, tutt’ora aperta come Covid hotel in cui vengono accolti anche i profughi Ucraini scappati dalla guerra. Questi i premiati: Aldo Lorenzon (responsabile tecnico ospedale Covid Guicciardini), Nadia Cavalli (coordinatrice infermieristica ospedale Covid Guicciardini), Cristian Tessaro (presidente AVAB-Protezione Civile) e Luigi Damin (coordinatore ANA-Protezione Civile).
"Inizio migliore delle aspettative"
«L’inaugurazione di oggi è il miglior inizio, decisamente sopra le aspettative – ha sottolineato il vicesindaco di Valdobbiadene, Pierantonio Geronazzo - essere qui ci riempie di orgoglio, è un risultato che abbiamo raggiunto grazie alla sinergia con le associazioni di categoria, gli imprenditori e tutte le realtà che operano nel settore agricolo, il cui impegno ha permesso di realizzare un evento che ha fatto la differenza. Come sottolineato dal presidente Zaia – ha concluso Geronazzo - questa area è nata e cresciuta grazie all’agricoltura e alla vitivinicoltura; ora il territorio si prepara a crescere ancora grazie al turismo e per questo si sta preparando nel migliore dei modi, mettendo al primo posto il rispetto dell’ambiente, che si traduce in una migliore agricoltura e in una maggiore tutela del territorio e dei vigneti. Oggi, dal palco di San Gregorio, è stato lanciato un messaggio importante: Valdobbiadene è pronta a ripartire e questo evento lo dimostra appieno».
Gli eventi
Ed ora la Fiera di San Gregorio si appresta a proseguire come da programma: 150 gli espositori presenti in Piazza Marconi che, con una forte specializzazione in ambito di tecnologie e macchinari per la viticoltura, fanno di San Gregorio punto di riferimento per i produttori dell’area del Prosecco Superiore. Sempre in Piazza Marconi, la Cittadella dei Prodotti Tipici, con le degustazioni dei migliori prodotti locali ed un punto informativo per il consumatore, la Loggia del municipio con la tradizionale Enoteca e le migliori produzioni del Conegliano Valdobbiadene DOCG, ed il Quartiere Artigiano, realizzato in collaborazione con Confartigianato. Villa dei Cedri accoglie invece il Parco della Creatività dedicato ad arte e hobby, l’Eco del Silenzio, riproduzione in miniatura di Valdobbiadene e della Costa d’Amalfi a cura degli Amici del Presepe di Valdobbiadene, la mostra Era San Gregorio, con gli scatti del fotografo Giulio Dall’armi, e il Truck Food, oltre alla Ruota Panoramica di 20 metri che finalmente ritorna a Valdobbiadene. Infine, a Palazzo Celestino Piva, la Cittadella dei Taglienti, che celebra la tradizione della forgiatura nell’Altamarca e il suo legame con il lavoro agricolo, e l’esposizione Coltelli & Gioielli, con opere di artisti di tutta Italia.