Zaia: “Veneto zona bianca, in terapia intensiva l’80% non sono vaccinati” | +505 positivi Covid | Dati 20 agosto 2021
Preoccupa l'imminente inizio della scuola, per ora il personale che ha confermato di non volersi vaccinare è composto da 189 persone.
Nuovo appuntamento nella sede della Protezione Civile di Marghera con il Governatore Luca Zaia. Proseguono le vaccinazione, il Veneto ha dati da zona bianca.
Il bollettino
I tamponi molecolari sono 6.235.001, i tamponi rapidi sono 6.224.476, da inizio pandemia i positivi sono 448.299, i positivi oggi sono 12.664, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 505 positivi rilevati con 36.903 tamponi che forniscono un’incidenza dell’1,37%. I Ricoverati totali sono 272 (+7), 224 in area non critica (+3), 48 in terapia intensiva (+4). Decessi 11.663, dimessi 22.711. Sui dati il presidente della Regione del Veneto ha affermato:
“Abbiamo 2.711 curati in ospedale e 448.299 positivi quindi 425mila circa sono persone curate a casa, la cura domiciliare è strategica. Per quanto riguarda la cura con le monoclonali per noi è strategico, l’accesso in Veneto è rapido e diretto per tutti i cittadini che hanno più di 65 anni, per gli altri under 65 solo in caso di fattori particolari, per esempio diabete oppure obesità. Il monoclonale ha efficacia se viene trattato nelle prime ore, sono anticorpi che iniettiamo”.
Aumentano le terapie intensive
Il Governatore ha parlato poi dell’aumento delle terapie intensive
“C’è un grafico che mostra una curva dell’infezione: a sinistra c’è il picco del 1 giugno 2021 per le terapie intensive, poi sono calate poi sono tornate su, oggi siamo sopra al 1 giugno. La tabella ci dice che l’infezione è in corso, il dato importante è sapere che i parametri del Veneto sono da zona bianca. La classificazione dà 18 regioni a rischio moderato e 3 regioni che sono Veneto, Lombardia e Lazio a rischio basso. I parametri del Veneto sono: Rt 0,98, l'incidenza dei casi positivi a settimana su 100mila abitanti noi abbiamo 80 casi su 100mila, il coefficiente di riempimento delle terapie intensive è del 4%, in area non critica 3%. Ne viene fuori che l’infezione ha un andamento particolare, 500 positivi al giorno circa ma non si ospedalizza come in passato. Vi ricordo che con 700 positivi al giorno ospedalizzavamo molto di più, è un ospedalizzazione bassa come previsto. Se avessimo i parametri di giugno saremo in zona gialla di sicuro se non in arancione, perché accade questo? Lo vediamo da due dati, in terapia intensiva in Veneto abbiamo 80,6% persone che non si sono vaccinate o che hanno avuto solo 1 dose, su 80,6% il 2% sono persone che hanno solo una dose, in area non critica il 78,5% delle persone ricoverate non è vaccinata”.
Dati sui vaccinati
Per quanto riguarda le percentuali dei cittadini vaccinati in Veneto in base alle fasce, abbiamo:
- over 80: 99%
- 70-79: 92%
- 60-69: 87%
- 50-59: 79%
- 40-49: 71%
- 30-39: 66%
- 20-29: 72%
- 12-19: 56%
Un ragazzo su 2 in età scolastica è vaccinato, il 76,6% dei veneti è vaccinato.
Preoccupazione per l’inizio della scuola
Il Governatore ha ribadito la preoccupazione per l’inizio della scuola:
“La preoccupazione è quella di performare bene con i vaccinazioni,dobbiamo cercare di essere pronti per il D-Day cioè l’apertura delle scuole. E’ innegabile siamo preoccupati per le aperture delle scuole dove si creano degli assembramenti naturali anche con i trasporti. Ci saranno ragazzi che resteranno in classe per ore e dobbiamo far in modo che la scuola non torni in Dad. In settimana presenteremo il piano per la scuola. A me ha fatto piacere che Figliuolo mi ha chiamato per avere le carte del Veneto per il progetto scuole sentinella, abbiamo girato i dati sugli studi che abbiamo fatto con i tamponi salivare. Ricordo ai cittadini di usare la mascherina anche all’aria aperta quando c’è assembramento, dobbiamo stare attenti in questa fase. Se oggi il Veneto è aperto è grazie a chi ha fatto il vaccino”.
Era presente anche l’assessore Manuela Lanzarin che ha parlato dell’accordo con i pediatri di libera scelta:
“Martedì abbiamo incontrato i pediatri di libera scelta per riattivare i percorsi iniziati, c’è un accordo a monte approvato a livello Nazionale e declinato livello Regionale per l’effettuazione della vaccinazione negli ambulatori o centri vaccinali. Abbiamo fatto il punto sulla situazione sulle adesioni, in previsione dell’anno scolastico è importante in questa partita soprattutto la fascia 12-15 anni. A livello Veneto, l’adesione rispetto ai 530 pediatri di libera scelta è del 50%, la metà quindi ha dato disponibilità per fare la vaccinazione, le aziende sanitarie stanno cercando raggiungere l’altro 50%”.
Sui sanitari non vaccinati invece Lanzarin ha puntualizzato:
“Cala il numero dei sanitari non vaccinati, c’è un totale di 16290 sanitari non vaccinati di questi 4819 è il personale sanitario nostro quindi che lavorano negli ospedali o sul territorio che non sono vaccinati. Le sospensioni effettuate da inizio a oggi in tutte le aziende sanitarie è di 207”.
Sul personale scolastico invece Lanzarin ha spiegato:
“Per ora il personale scolastico non vaccinato su 107.469 persone totali quindi sia insegnanti che personale Ata, oggi i vaccinati sono 92.380 pari all’85,96%, ad oggi quelli che hanno detto non ci vacciniamo sono 189”.