A Monastier presentato progetto per hub vaccinale per le PMI del Veneto
Geretto: “Ultimati i vaccini alle categorie fragili siamo a disposizione delle aziende per i loro lavoratori. Molte le richieste che ci sono già arrivate”.
Un Hub vaccinale anti Covid per le PMI del territorio. E’ il progetto approntato dal Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier per andare incontro alle necessità delle imprese di avere una struttura in grado di organizzare in modo tutelato, sia sotto il profilo sanitario che giuridico, le vaccinazioni ai propri dipendenti a seguito della sottoscrizione, il 6 aprile 2021, del Protocollo nazionale dei Piani aziendali di vaccinazione anti Covid tra il Ministero della Salute e quello delle Politiche Sociali.
Hub vaccinale per le PMI del Veneto
Il progetto del nuovo HUB è stato presentato mercoledì scorso dal dottor Marco Bassanello, Covid Manager della struttura e incaricato di redigere il piano. Prevede, in un’area adiacente al Presidio, la realizzazione di un percorso ad hoc dove far confluire i lavoratori delle aziende che decideranno, una volta appurate le indicazioni da parte della regione di far vaccinare, naturalmente su base volontaria, i propri dipendenti. Il dottor Ugo Coli Direttore Sanitario del “Giovanni XXIII” ha precisato:
“Innanzitutto il piano prevede la disponibilità dei vaccini per le imprese senza andare ad influire sulle vaccinazioni delle categorie più fragili. Dopo di che, quando i vaccini saranno a loro disposizione, siamo in grado di garantire alle aziende e ai loro collaboratori, la somministrazione del farmaco attraverso personale sanitario adeguato e in un’area, in caso di necessità, a ridosso di una struttura sanitaria attrezzata come il Presidio Ospedaliero Giovanni XXIII”.
Che cosa prevede
L’hub vaccinale prevede un’entrata distinta con ampio parcheggio che, dopo la misurazione della temperatura attraverso termoscanner, farà confluire i lavoratori all’accettazione per il triage medico; li verranno verificati i requisiti di idoneità e verrà assegnato il box vaccinale con la programmazione della seconda dose.
Dopo la somministrazione del vaccino al lavoratore, è prevista la fase di osservazione in un’altra area idonea che, nel caso di condizioni meteorologiche favorevoli, potrebbe essere individuata nel giardino e in prossimità di una shock room di appoggio per avventi avversi gravi. E’ prevista inoltre un’area ristoro e di toilette. Matteo Geretto Responsabile Sviluppo e Marketing del Presidio Ospedaliero Giovanni XXIII ha spiegato:
“La decisione di approntare fin da ora un progetto per le aziende che volessero optare a strutture già organizzate, per ottemperare al protocollo siglato martedì scorso tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è resa necessaria a seguito delle molte richieste che ci sono pervenute in queste settimane da parte di aziende e associazioni di categoria – in particolare della provincia di Treviso e Venezia- che vogliono continuare o riprendere, nel caso delle strutture ricettive, la produttività aziendale in sicurezza. Comprendo le difficoltà per le aziende di avere a disposizione personale sanitario qualificato e ambienti interni consoni alla vaccinazione. Per questo abbiamo deciso di organizzarci preventivamente mettendoci a disposizione fin da subito per le ulteriori richieste che ci arriveranno sia da parte di aziende che delle associazioni di categoria”.
Task-force infermieristica a disposizione
Oltre all’aspetto sanitario l’organizzazione dell’Hub prevede anche di affiancare le aziende nell’iter relativo alle linee guida di accesso per la vaccinazione. Il dottor Marco Bassanello ha spiegato:
“Prevediamo di vaccinare anche di sabato e domenica per 8-9 ore al giorno. A nostra disposizione una task-force infermieristica di 4-5 infermieri per turno affiancati da un team di 1-2 medici che saranno formati preventivamente assieme al personale amministrativo”.
La struttura mette inoltre a disposizione il proprio laboratorio analisi in grado di effettuare il test sierologico sia qualitativo, che determina la presenza, sia quantitativo utile per indagare la quantità degli anticorpi del virus SARS-CoV-2 presenti nel sangue. Il dottor Luciano Pasini Responsabile del Laboratorio Analisi del Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier ha concluso:
“Ciò risulta particolarmente utile per conoscere la quantità di anticorpi neutralizzanti presenti nel soggetto sia nei casi di post infezione da Covid, sia nei casi di post vaccinazione. II test quantitativo utilizza sistemi di rilevazione con chemiluminescenza (CLIA) che hanno un elevato grado di affidabilità e accuratezza”.
L’Hub, che sarà gestito dal Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” prevede la somministrazione di qualsiasi tipo di vaccino essendo, la struttura, in grado di garantire anche la catena del freddo per la corretta conservazione.