A Trevignano un indagato nell'operazione anti-mafia

Tra i vari indagati dalla Guardia di Finanza di Venezia anche un residente di Trevignano.

A Trevignano un indagato nell'operazione anti-mafia
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Un residente a Trevignano tra gli indagati a vario titolo, in seguito alla maxi operazione antimafia dei giorni scorsi. Per Ilir Shala, nato nell’ex Jugoslavia il 10 novembre 1978,  è scattato il divieto di esercitare impresa per 12 mesi.

Il Comando provinciale dei Carabinieri di Padova e della Guardia di Finanza di Venezia hanno eseguito ben 33 arresti nei confronti degli appartenenti a un’organizzazione criminale riconducibile all'Ndrangheta che in Veneto avrebbe compiuto reati gravi, in primis associazione a delinquere di stampo mafioso, nonché: estorsione, violenza, usura, sequestro di persona, riciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Gli affiliati dell’organizzazione, indagati a vario titolo, guadagnavano milioni di euro tant’è che nel corso delle perquisizioni effettuate in concomitanza con gli arresti della maxi operazione sono stati sequestrati: denaro contante, conti correnti, quote societarie, beni mobili e immobili per un ammontare complessivo di 8 milioni di euro.

Le indagini hanno evidenziato la presenza e l’operatività di un braccio della cosca di ‘ndrangheta «Grande Aracri» di Cutro (in provincia di Crotone), che si era insediata nelle provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia, arrivando fino al piccolo comune di Trevignano.

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