Lutto a Conegliano

Addio al piccolo Cesare, si è spento a sei anni per una rara malattia

La notizia è stata data nella mattinata di venerdì 21 febbraio 2025 sui social dalla famiglia: "Ciao Cece del mio cuore, sei stato coraggioso, senza paura, fino alla fine"

Addio al piccolo Cesare, si è spento a sei anni per una rara malattia
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Il cuore di Cesare Zambon ha smesso di battere. A soli sei anni, il bambino di Conegliano si è spento nell’hospice pediatrico dell’ospedale Gaslini di Genova, dopo aver combattuto contro una malattia rara, la neurofibromatosi, che gli aveva portato via anche la vista.

Addio al piccolo Cesare, morto a sei anni per una malattia rara

La notizia è stata data questa mattina dalla sua famiglia. La madre, Valentina, che negli ultimi anni ha raccontato la loro battaglia nel blog La storia di Cesare, lo ha salutato con queste parole su Facebook:

"Ciao Cece del mio cuore, sei stato coraggioso, senza paura, fino alla fine. Circondato dal nostro amore, sei andato via da questa vita a cui tu hai dato tanto, senza chiedere niente.

Ti ho fatto una promessa: non essere arrabbiata con questa vita. E ce la metterò tutta per far sì che il mio cuore urli solo cose belle in tuo nome. Ora corri, Cece, veloce come la luce, braccia aperte e vai..."

La storia di Cesare ha toccato profondamente tantissime persone. La battaglia di Cesare è iniziata nel febbraio 2020, quando a soli 18 mesi ha perso la vista. Gli esami hanno rivelato che era affetto da neurofibromatosi, una rara malattia genetica che, nel suo caso, aveva portato allo sviluppo di un tumore sul chiasma ottico, compromettendo irrimediabilmente i nervi ottici.

Dopo la diagnosi della malattia, la famiglia si è battuta per offrirgli le migliori cure, affrontando un percorso che li ha portati in diversi ospedali, da Padova a Roma, fino a Genova. La madre ha trasformato il dolore in una testimonianza di speranza e consapevolezza, sensibilizzando sull'importanza della ricerca e del sostegno ai piccoli pazienti.

Fino all’ultimo istante, Cesare ha vissuto con forza e amore, circondato dall’affetto della sua famiglia e di chi ha seguito la sua storia.

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