Aggressione in discoteca, chiusa per cinque notti una delle sale dell'Odissea di Spresiano
La sospensione della sala "Anima" giunge a seguito di tre episodi di violenza (due aggressioni a minori e una rissa) avvenuti tra i mesi di dicembre e febbraio scorsi
Due aggressioni a danno di minori e una rissa. Sono stati questi i due recenti episodi di violenza che hanno portato il Questore della Provincia di Treviso, Manuela De Bernardin, a disporre la chiusura per cinque giorni di una sala, chiamata "Anima", della celebre discoteca Odissea Fun City di Spresiano.
Chiusa per cinque giorni la sala "Anima" della discoteca Odissea di Spresiano
Il provvedimento della Questura, quindi, scaturisce a seguito del protrarsi di alcuni episodi di violenza avvenuti negli scorsi mesi. In particolare, vengono citate:
- Due aggressioni a danno di minori finalizzate alla sottrazione di beni e consumatesi nel mese di dicembre;
- Una rissa tra alcuni clienti della discoteca avvenuta nel mese di febbraio, occasione nella quale è rimasto lievemente ferito un carabiniere.
Per questo motivo, nei giorni scorsi, il Questore Manuela De Bernardin ha disposto la sospensione della sala "Anima" della discoteca Odissea per cinque giorni fino a domani, sabato 6 aprile 2024. La nota della Questura di Treviso, poi, afferma:
"Seguirà la messa in campo di ulteriori dispositivi ed iniziative da parte della Questura di Treviso nei confronti di locali ed esercizi pubblici del trevigiano, tese a prevenire e contrastare ogni forma di illegalità e a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica anche nel delicato settore del pubblico spettacolo".
Il chiarimento della discoteca Odissea
In queste ore, tuttavia, Giannino Venerandi, storico titolare dell'Odissea City Fun di Spresiano, si è espresso ha rilasciato un commento sulla pagina Facebook del locale in merito alla sospensione della sala "Anima", sottolineando come, rispetto a un'errata comunicazione di alcuni organi di stampa, non è stata chiusa per cinque giorni tutta la discoteca, ma solo una delle sue sale:
"L’Odissea è regolarmente aperta questo fine settimana. Quest'oggi la questura di Treviso ha emesso un comunicato stampa, poi rettificato, in cui veniva erroneamente riportata la chiusura di 5 giorni del locale Odissea; l’imprecisione ha conseguentemente comportato la diffusione di notizie false da parte di alcune testate giornalistiche, in seguito corrette. In realtà, il provvedimento riguarda la sola sala Anima, che rimarrà chiusa venerdì per poi riaprire nella serata di sabato, dopo la mezzanotte.
Infatti, pur non condividendola, la direzione rispetterà la notifica che prevede la sospensione dell’attività nella sala Anima per 5 giorni a partire da martedì 2 Aprile fino alle 23.59 del 6 Aprile. L’intera programmazione del locale, anche delle serate Anima, rimane comunque confermata tutto il weekend, ripartita fra le tante sale di cui gode la struttura".
La direzione della discoteca, inoltre, ribadisce di non trovarsi d'accordo con il provvedimento emesso dalla Questura, evidenziando come, nelle occasioni citate, il personale di sicurezza abbia agito per tempo riportando la situazione alla normalità:
"La direzione specifica di non condividere il tenore del comunicato della Questura dato che, dalla lettura dello stesso, sembrerebbe che la gestione del locale sia responsabile di 'illegalità'. Si puntualizza, pertanto, che il provvedimento si riferisce a tre episodi di lieve entità accaduti nei mesi scorsi all’interno della sala Anima e nel parcheggio del locale, risolti immediatamente dal personale di sicurezza; da sempre l’attività si impegna nel collaborare con le forze dell’ordine, che sono state prontamente informate e che hanno provveduto all’identificazione delle persone coinvolte, anche grazie alla consegna delle registrazioni delle telecamere di sicurezza del locale".
In più il locale ci tiene a far sapere come da sempre la collaborazione con le autorità sia stata massima al fine di garantire per tutti un divertimento sicuro.
"Si precisa, inoltre, che il locale dispone di un numeroso e preparato staff dedicato alla sicurezza, il quale soddisfa, e spesso supera, gli standard previsti dalla legge; il personale preposto è costantemente impegnato in controlli capillari sia all’interno della struttura che presso gli ingressi, con l'ausilio di metal detector. I gestori dell’Odissea sono tra i pochi firmatari di un protocollo d’intesa emanato dal Ministero dell’Interno, volto allo sviluppo di una stretta collaborazione con le forze dell’ordine, le cui linee guida sono rigorosamente rispettate. L’Odissea è pioniera e promotrice del divertimento sicuro".