Aiuta un ragazzo pestato dal branco e viene ridotto in fin di vita, arrestati tre Trevigiani a Udine

Una brutale aggressione avvenuta a Udine nella notte di venerdì scorso, 21 giugno 2024, per la quale sono stati fermati i cinque componenti di una banda, composta anche da tre giovani Trevigiani.

Shimpei Tominaga, imprenditore 56enne vittima di un violento pestaggio, si trova ora in fin di vita in ospedale. I cinque ragazzi sono stati arrestati con l'accusa di rissa aggravata e lesioni gravissime, ma la loro posizione in queste ore potrebbe peggiorare e tramutarsi in omicidio preterintenzionale. In corso in queste ore a Udine l'interrogatorio di garanzia.

56enne ridotto in fin di vita a Udine, fermati tre Trevigiani

Potrebbe presto aggravarsi la posizione di tre giovani trevigiani arrestati a Udine per aver ridotto in fin di vita Shimpei Tominaga, imprenditore giapponese di 56 anni, stabilitosi in Friuli per affari.

Il 56enne è in coma farmacologico, in ospedale si attende il consenso della moglie, in arrivo dal Giappone insieme al figlio, per avviare la procedura per l'eventuale dichiarazione di morte celebrale.

"Grazie Shimpei per la tua smisurata civiltà. Sta lottando tra la vita e la morte - si legge in un post su Facebook di un'amica di Shimpei - Ha tentato di sedare una rissa cercando di fermare chi si ostinava a colpire: 'Dai fermati, non vedi che è ferito'. Uomo gentile, di profondi valori, di cultura giapponese e italiana. Vive a Udine con moglie e figlio di 13 anni. Appassionato di arredamento, fotografia, bellezza".

Per l'aggressione di venerdì notte, 21 giugno 2024, intorno alle 3,30, sono stati fermati cinque giovani tra i 20 e i 30 anni, tre di loro residenti nella Marca Trevigiana: si tratterebbe di un 20enne e un 22enne di Conegliano e di un 20enne di Mareno di Piave.

Per loro è stata richiesta la custodia cautelare in carcere per rissa aggravata e lesioni gravissime che potrebbero tramutarsi in omicidio preterintenzionale in caso di morte di Tominaga. Stando alle prime indiscrezioni emerse dalle indagini, sarebbe stato infatti uno dei trevigiani a sferrare il pugno che ha tramortito l'imprenditore, facendolo cadere e sbattere violentemente la testa sul marciapiede.

Il 56enne stava cenando in un fast-food di via Pelliccerie e aveva cercato di difendere un uomo aggredito a sua volta dalla banda.

Alcuni componenti del gruppo, di cui fanno parte due ucraini residenti a Pescara, sono noti per precedenti specifici. I due 20enni di Conegliano e Mareno di Piave sono finiti a processo per un episodio simile, accusati di lesioni e rapina nei confronti del gestore di un locale di Conegliano, aggredito nel 2022.