Non c’è tregua per i furti nel Trevigiano. Nelle ultime settimane una raffica di colpi, tra ospedali e abitazioni private, ha riacceso la preoccupazione dei residenti e spinto le comunità locali a organizzarsi per la sicurezza.
Colpo al Ca’ Foncello
L’episodio più insolito si è verificato all’interno dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove i ladri sono riusciti a introdursi nel padiglione di diabetologia. Dopo aver forzato i distributori automatici di caffè, bibite e snack, hanno trafugato anche un computer. Il bottino complessivo, stimato in circa mille euro, lascia più danni che guadagni: i distributori non sono ancora stati riparati e per il momento funzionano solo con pagamento elettronico.
Furti a Silea
A pochi chilometri di distanza, a Silea, i “topi d’appartamento” hanno colpito tre case in via Lanzaghe, tra cui quella dell’imprenditore Ugo Benincaso. Il blitz è avvenuto venerdì sera verso le 19: le telecamere hanno ripreso almeno due individui intenti a scassinare una finestra sul balcone. Accortisi dell’occhio elettronico, i malviventi hanno cambiato direzione, tentando l’ingresso dal retro. In pochi minuti si sono dileguati, lasciando dietro di sé segni di effrazione e grande paura.
Intanto a Gorgo al Monticano è partita una risposta concreta: una trentina di residenti hanno aderito al gruppo di controllo di vicinato promosso da Daniele Pellicciardi e sostenuto dal sindaco Firmino Vettori. I volontari, collegati tra loro attraverso una chat WhatsApp, segnalano in tempo reale auto sospette e movimenti anomali, fungendo da sentinelle del territorio in collaborazione con le forze dell’ordine.