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Ancora due denunce per truffa online nel Trevigiano, è il sesto caso in meno di una settimana

Vittime un 35enne di Pieve di Soligo e un 44enne di Asolo: trovati i responsabili dei due raggiri

Ancora due denunce per truffa online nel Trevigiano, è il sesto caso in meno di una settimana
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Altri due casi di truffe online smascherati in provincia di Treviso. Questa volta i Carabinieri hanno denunciato una 58enne e un 23enne, autori di due raggiri a Pieve di Soligo e Asolo.

Acquista una motosega online, ma l'annuncio è falso

Nel primo caso, i Carabinieri della stazione di Pieve di Soligo sono riusciti a risalire all'identità del responsabile di una truffa messa in atto ai danni di un 35enne del posto.

Quest'ultimo, infatti, dopo aver trovato su "Market Place" di Facebook l'annuncio di vendita di una motosega, ha contattato la proprietaria per acquistarla. La venditrice, tuttavia, ha indotto in errore il 35enne, facendosi accreditare sulla propria carta money la somma di 800 euro. A quel punto si è reso irreperibile.

Il fatto è stato denunciato ai Carabinieri che, in breve tempo, si sono messi sulle tracce del truffatore. I militari dell'Arma hanno così denunciato per truffa una 58enne, residente in provincia di Napoli.

Paga per acquistare un'auto, ma il venditore si rende irreperibile

Allo stesso modo, anche un 44enne di Asolo è rimasto vittima di un raggiro. Quest'ultimo, infatti, ha sborsato la somma di 1.000 euro, a titolo di caparra, per acquistare un'autovettura trovata tramite un annuncio. Il venditore, tuttavia, dopo essersi fatto accreditare la somma, ha fatto perdere le sue tracce.

Il 44enne ha quindi segnalato l'accaduto ai Carabinieri che, una volta raccolti tutti i dettagli sulla truffa, ha fatto partire le indagini. Le investigazioni hanno consentito di denunciare per truffa un 23enne residente in provincia di Vicenza, gravato già di pregiudizi penali.

I recenti precedenti

Solo nella giornata di martedì, 25 giugno 2024, vi abbiamo segnalato altri due casi di truffa avvenuti nel Trevigiano.

Il più eclatante ha riguardato un ragazzo di 25 anni di San Zenone degli Ezzelini che è stato raggirato da un 80enne residente in provincia di Napoli tramite un sms truffa.

Il giovane, che risiede a San Zenone degli Ezzelini, ha infatti ricevuto sul suo smartphone uno di quei messaggi truffaldini nei quali viene falsamente riferito che sul proprio conto bancario sono state effettuate delle transazioni illecite per le quali bisogna subito porre rimedio. Il 25enne è stato così indotto a eseguire attraverso il suo home banking un bonifico da 1.476 euro sulla carta PostePay del truffatore. Una volta ricevuti i soldi, quest'ultimo si è poi reso irreperibile.

Pochi giorni fa, invece, vi abbiamo raccontato di un caso analogo avvenuto a Treviso, dove un 40enne è stato truffato attraverso la tecnica del "caller id spoofing" da una 67enne che risiede a Napoli. Attraverso questo stratagemma, la truffatrice è riuscita a farsi accreditare sul suo conto corrente la somma di 4.926,00 euro, per poi scomparire e rendersi irreperibile.

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