Anziana aggredita fuori dal locale, chiuso per 5 giorni il "Bar da Orazio - Il ritorno"
Sospesa la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio pubblico, frequentato da pregiudicati o persone con precedenti penali.

Disposta la sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio pubblico denominato “Bar da Orazio – Il ritorno” di Treviso.
Chiuso per 5 giorni
La Questura di Treviso ha disposto la sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio pubblico denominato “Bar da Orazio – Il ritorno” di Treviso per motivi di ordine pubblico e di sicurezza dei cittadini, anche con la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 5 giorni, è stato notificato al titolare dell’esercizio commerciale nella giornata di ieri, martedì 14 luglio 2020, dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Treviso, a seguito di articolate verifiche ed accertamenti.
L'aggressione a un'anziana
Il provvedimento di chiusura è stato adottato dopo un grave episodio di aggressione avvenuto ai danni di un’anziana signora abitante nelle immediate vicinanze del locale. Si è anche accertato che la vittima, così come altri cittadini, aveva più volte richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine per verifiche sul locale. Durante i predetti controlli svolti dalle pattuglie della polizia di Stato era stata riscontrata tra gli avventori la presenza di pericolosi pregiudicati o persone con precedenti penali.
Non una sanzione nei confronti del locale
E’ così scattata la misura della sospensione della licenza ai sensi dell’art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, adottata dal Questore, prevista anche nel caso in cui l’esercizio pubblico costituisca ritrovo di persone pericolose o pregiudicate. Il provvedimento non costituisce una sanzione per l’esercizio pubblico, ma è volto solo ad evitare la prosecuzione di una situazione di pericolo per la sicurezza pubblica, a tutela della cittadinanza.