Armato di roncola minaccia un passante per un diverbio in strada
A Paese un uomo armato di bastone si scaglia contro una vettura. Ad Asolo trovati due ragazzi nascosti dentro un Tir
In tre distinte operazioni i Carabinieri hanno individuato quattro persone, attivando le procedure legali previste.
Lite a colpi di roncola
I militari della Stazione di Pederobba, hanno deferito in stato di libertà per minaccia aggravata e porto di armi o oggetti atti a offendere un 69enne di origini bellunesi, gravato da pregiudizi, che nella mattinata del 18 maggio scorso, per motivi riconducibili a questioni di viabilità, aveva minacciato con una roncola un altro utente della strada, un 32enne di Cornuda. L’arma bianca è stata sequestrata.
Bastonate sull'auto
Nel pomeriggio di mercoledì i Carabinieri di Paese, hanno deferito in stato di libertà per porto di oggetti atti a offendere, ubriachezza ed ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato un cittadino marocchino 41enne, irregolare sul territorio nazionale poiché destinatario di decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Treviso e gravato da pregiudizi.
Lo straniero, nella serata del 18 maggio, in via Battisti di Paese, in evidente stato di alterazione psicofisica aveva danneggiato a colpi ripetuti di bastone l’autovettura Dacia Sandero di proprietà di una residente. L’oggetto contundente è stato sequestrato e nei confronti dell’indagato sono state immediatamente attivate dai militari dell’Arma intervenuti le procedure per l’esecuzione del provvedimento di espulsione a suo carico.
Nascosti nel camion
Sempre mercoledì ad Asolo, i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti presso una ditta di calzature ove, durante le operazioni di scarico merci da un autoarticolato con targa serba, è stata constatata la presenza di due giovanissimi - forse appena maggiorenni - cittadini clandestini, dichiaratisi di nazionalità afghana, privi di documenti di identificazione.
I primi accertamenti hanno consentito di stabilire che il veicolo, partito dalla Serbia il 14 maggio, dopo aver attraversato la Croazia, era arrivato in Italia, passando dal territorio sloveno. I soggetti rintracciati, al termine delle formalità di rito, sono stati accompagnati presso una struttura di accoglienza in provincia di Treviso.
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