Arrestato il "cacciatore" di collanine d'oro del trevigiano
Fermato un 19enne di origini rumene che abita a Motta di Livenza.
È stato finalmente identificato dai carabinieri di Conegliano l’autore di due rapine commesse nei giorni scorsi, con analogo modus operandi, a danno di teenagers nella Marca trevigiana.
La rapina a Oderzo
Il primo episodio risale alla serata del 20 agosto scorso a Oderzo, quando in Piazza Grande, verso le 20.45, un 16enne di Fontanelle che stava passeggiando insieme a due amici è stato avvicinato da un ragazzo che dopo aver chiesto al minore di allontanarsi di qualche metro con lui per potergli parlare, gli ha strappato la collana in oro con medaglietta che questi portava al collo, del valore di svariate centinaia di euro e dopo averlo minacciato di pesanti ritorsioni se avesse denunciato l’accaduto, si è allontanato di corsa.
Il secondo episodio a Motta di Livenza
La seconda rapina è avvenuta invece nella serata del 7 settembre scorso, intorno alle 22.00, quando a Motta di Livenza un 19enne del posto che si trovava in compagnia di amici è stato avvicinato nei pressi di un bar di via IV Novembre da un giovane che con una banale scusa lo ha attirato in un vicolo attiguo e lo ha aggredito, riuscendo a strappargli dal collo una collana in oro giallo cagionandogli lievi lesioni (alcuni giorni di prognosi) e si è dato infine alla fuga a piedi.
Arrestato un 19enne rumeno
In entrambi i casi i due giovani aggrediti hanno presentato querela per i fatti avvenuti. Le indagini dei carabinieri di Oderzo e di Motta di Livenza hanno consentito di individuare, grazie alle testimonianze ed alle informazioni raccolte,
l’autore delle due rapine in un 19enne di origini rumene che abita nel mottense, che è stato quindi deferito in stato di libertà per rapina. Successivi approfondimenti da parte dei militari dell’Arma hanno consentito di rinvenire presso un “compro oro” dell’opitergino la collanina in oro giallo (con il gancio di chiusura evidentemente spezzato) sottratta nel secondo dei due episodi descritti, posta sotto sequestro e già riconosciuta dalla vittima.