Asolo Art Film Festival, la 38esima edizione sarà online - FOTO
Ritorna dal 20 al 25 luglio e sbarca sul web. Selezionate 57 opere di cui 38 in concorso.
Asolo Art Film Festival ritorna dal 20 al 25 luglio e sbarca sul web.
Cinema d'arte, la rassegna più antica
In quest’anno così particolare, dove anche i festival dedicati al cinema hanno subito significative restrizioni, la trentottesima edizione del più antico Festival al mondo dedicato al Cinema d’Arte si svolgerà online. Cosimo Terlizzi, Direttore Artistico per il secondo anno consecutivo, per il grande lavoro di selezione delle opere arrivate ad AAFF2020, si è avvalso di esperti del settore e quindi per la Categoria FILM SULL’ARTE in squadra ci sono Milo Adami, Karin Andersen e Raffaella Rivi, per la Categoria FILM d’ARTE: Elena Bordignon e Valeria Raho, e per i Music Video Michele Faggi. La Giuria di AAFF2020 vede in gioco le competenze e la maestria del coreografo e performer Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla carriera Biennale Danza 2019; l’artista Silvia Costa; il regista Marco Bertozzi , la produttrice Federica Maria Bianchi.
Selezionate 57 opere, di cui 38 in concorso
Tutte le proiezioni, e i contenuti streaming in diretta, sono a ingresso gratuito sul portale www.asoloartfilmfestival.com. Film e cortometraggi in concorso saranno visibili dopo la registrazione nell’area riservata e limitatamente ai posti disponibili per ogni proiezione. 57 sono le opere selezionate, di cui 38 in concorso, divise in 3 sezioni. Per la sezione Film Sull’Arte (Lunghi e corti metraggi dedicati all’arte in tutte le sue forme, arte visiva, architettura, danza, musica, biografie, lavori di ricostruzione storica sui protagonisti dell’arte). Tra i lungometraggi concorrono: “Elliott Erwitt. Silence sounds good” di Adriana López Sanfeliu (Francia-Spagna); “Toulouse-Lautrec, Racing through life” di Gregory MONRO (distribuzione Marine de Vanssay (Francia); “A Hole In The Head” di Piotr Subbotko (Polonia); “When you listen” di Sergi Cameron (Spagna – Bolilvia); “In un futuro Aprile” di Francesco Costabile - Federico Sanovitto (Italia); “Janitou” di Amine Hattou (Algeria, Germania, Qatar. Per la tipologia cortometraggi concorrono: “Who are you Pierrick Sorin ?” di Amaury Voslion (Francia); “Under the Skin - In Conversation with Anish Kapoor” di Martina Margaux Cozzi (Italia); “Mythologies” di Agathe Pichard (Francia); “I, Tony” di Argyro Nicolaou, Margaux Fitoussi (Cipro); “Still Untitled / Encore sans titre” di Geneviève Sauvé (Francia); “Concrete Forms of Resistance” di Nick Jordan (Libano-UK); “The Sasha” di María Molina Peiró (Paesi Bassi); “Peter Daler” di Davide Rapp (Italia); “Caravaggio era un maiale” di Giacomo Bolzani (italia).
Per la sezione Film d’Arte (opere audiovisive create con qualsiasi tecnologia usata come strumento d’espressione)sono state ammesse al concorso: “Vertiges” di Nathalie Rossetti (Belgio); “Fulfillment / Marketplace” di Christopher Thompson (Stati Uniti/Grecia); “Inbetweenness” di Mona Kasra (Stati Uniti); “BLUE” di Francesco Thérèse (Italia); “The Orphan's Gift” di Dan Robert Lahiani (Israele/Francia); “Song of Clouds” di Ankit Poudel (Nepal); “Canis Major” di Charli Brissey (Stati Uniti); “Postdigital flipbook” diPablo-Martín Córdoba (Francia); “Ben” di Teresa Sala, Ilaria Vergani Bassi, Gabriel Beddoes, Mattia Parisotto (Italia); “Murmur” di Jan Locus, Stijn Demeulenaere (Belgio); “Words Words Words Are Decorative Sounds” di Giovanni Giaretta (Italia / Paesi Bassi); “We always need heroes” di Rosie Heinrich (Paesi Bassi); “A Shelter Perspective” di Claire Lance (Francia); “Undark” di Jeremy Bolen (Stati Uniti)e “Haiku” di Martin Gerigk (Italia/Giappone). Nella sezione Music video, sono selezionate opere dedicate alla musica che spiccano in ricerca espressiva e poetica. Le opere selezionate sono: “Shadow of a Gun” di Acquasintetica; “Smile With Teeth – Husbandry” di Jaime Puerta (USA); “Part Twelve” di Taisia Deeva - distr. Yulia Travnikova (Germany); “Ci libereremo” di Francesco Cabras (Italia); “Gefror'ne Tränen” di Pop X - Davide Panizza (Italia); “MONO NO AWARE 物の哀れ” di Marco Molinelli (Italia); “Venice is On the water” di Paolo Pandin (Italia); “Blue suits you” di Christian Rainer (Italia). Anche quest’anno due le selezioni fuori concorso: Affioramenti e la Selezione Speciale Danza. Affioramenti è curata dal direttore artistico Cosimo Terlizzi ed è uno spazio speciale dedicato ai giovani artisti provenienti da università e accademie d’arte. Le opere selezionate per questa sezione sono: “35,7+ (trentasette emmezzo più)” di Guido Balzani, Andrea Ceresa, Martina Sara D'Alessio; “Giardin*” di Maria Crestani; “Pharmakon” di Lorenzo Bussi; “Ossi” di Mattia Parisotto; “Dialogue at Lido” di Anja Dimitrijevic; “Supplica a mia madre” di Vito Ancona; “BLITZ” di Andrea D'Arsiè; “Audition for a new Family e Time to take time” di Carolina Cappelli; “TIME FRAME” di Daniele Muzzi; “Demiurgós” di Brando V. Gallo; “Aidan” di Will Klein e “The Frame” di Mert Sata e Berk Sata. La Selezione Speciale Danza curata da Stefano Tomassini comprende opere di grande suggestione come: “Umbrella Dance For Hong Kong” di WONG King Fai (Hong Kong); “Não É normal (Not Normal)” di João Villas (UK); “Burden Halved” di Kitty McNamee (USA); “A Monologue in the Intermission” di Peter Vulchev - distr. Nevelin Vulchev (Bulgaria); “DARKNESS” di Sergio Racanati (Italia); “Alterations / Ko Murobushi” di Basile Doganis (Francia); “Intertidal. Barene” di Collettivo Confluenze - distr. Laura Santini (Italia). Tante le prime visioni mondiali e nazionali che caratterizzeranno il programma di quest’anno. Importanti le collaborazioni con i partner culturali come Sky Arte, Opera Estate e Iuav, determinanti per l’assegnazione dei premi speciali. Programma e calendario eventi saranno consultabili sul sito web www.asoloartfilmfestival.it , e sulle pagine FB e IG di asoloartfilmfestival.
Il profilo del direttore artistico
Cosimo Terlizzi, Direttore artistico e curatore della Selezione Affioramenti alchimie sperimentali dalle università Vive e lavora in Puglia. Formatosi a Bologna, dalla metà degli anni Novanta sperimenta l’uso di diversi media, dalla fotografia alla performance, dall’installazione all’immagine in movimento. Le sue opere sono state esposte al Centre Pompidou a Parigi, MamBo di Bologna, Centre for Contemporary Art di Varsavia, Fondazione Merz di Torino, Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento, MACRO di Roma, National Museum of Breslavia in Polonia... Per il cinema firma la regia di documentari presentati a Rotterdam Int. Film Festival, Festival d’Automne a Parigi, Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, Biennale Danza di Venezia, Torino Film Festival, Festival Internacional de Cine de Mar del Plata, London Int. Documentary Festival, Festival Internazionale del Cinema di Roma e Homo Novus festival di Riga. Nel 2008 conclude il pluripremiato documentario “Murgia 3 episodi”, insolito road-movie sul Parco Nazionale dell’Alta Murgia in Puglia. Nel 2010, con “Folder”, intraprende una ricerca diaristica sperimentando l’uso di mezzi di registrazione “low-fi”. Il film viene definito da Piero Deggiovanni, critico d’arte, “il ritratto neorealista di un’intera generazione”. Seguiranno “L’uomo doppio” nel 2012 e il più recente “Dentro di te c’è la terra” presentato allo scorso Torino Film Festival nel 2019 e al Festival International du Film sur l’Art di Montréal 2020. Nel 2015 affianca la creazione dello spettacolo “Aurora” del coreografo Alessandro Sciarroni, leone d’oro alla carriera per la danza, e crea, grazie al sostegno della Fondation d’entreprise Hermès, il documentario “Aurora, un percorso di creazione”. Nel 2018 realizza il suo primo lungometraggio di fiction, “Dei”, prodotto da Buena Onda. Dal 2019 è il direttore artistico di Asolo Art Film Festival.