Avvocato aggredita da due giovani in centro a Treviso, salvata dall'intervento di un commerciante
Il Presidente Zaia: “In questa brutta storia c’è anche un risvolto incoraggiante: il senso civico del commerciante che è intervenuto in difesa della vittima"
Sabato pomeriggio, 24 agosto 2024, in centro a Treviso, si è verificata un'aggressione da parte di due giovani che ha coinvolto l'avvocato Barbara Vidotti.
Avvocato aggredita in pieno centro a Treviso
L'aggressione è avvenuta intorno alle 18 di sabato, quando Barbara Vidotti è uscita di casa per incontrare il figlio in centro. Ma una volta arrivata in Borgo Cavour, ha notato due giovani che si avvicinavano a lei in bicicletta.
Uno dei due le si è avvicinato e ha messo la bicicletta di traverso, bloccandole il passaggio, e le ha detto:
"Dove credi di andare?"
In quel momento, il proprietario di un negozio di elettronica è uscito dal suo esercizio commerciale, attirando l'attenzione della Vidotti, che si è avvicinata a lui, facendo così fuggire i due ragazzi.
La Vidotti ha raccontato di aver vissuto attimi di autentico terrore. Il negoziante le ha riferito che non si tratta del primo caso simile, il che ha spinto l'avvocato a richiedere un incontro con il sindaco per comprendere quali misure l'amministrazione stia adottando contro questi giovani criminali, le cui azioni sono sempre più frequenti nella cronaca cittadina.
La condanna del Presidente Zaia
Purtroppo non si tratta di un episodio isolato. Appena una settimana prima, domenica 18 agosto 2024, una baby gang aveva aggredito e rapinato un venditore di fiori in Piazza Santa Maria dei Battuti.
Grazie alle immagini di videosorveglianza, la Polizia è riuscita a identificare i responsabili, un gruppo di sette giovani, tra i 15 e i 18 anni, già noti alle forze dell'ordine. Tutti sono stati denunciati per rapina aggravata in concorso.
Già in quell'occasione, il Presidente del Veneto, Luca Zaia, aveva richiamato l'attenzione sui sempre più frequenti episodi violenti che coinvolgono i giovanissimi:
“La preoccupazione cresce tra i cittadini, e le cronache quotidiane non aiutano: il fenomeno delle baby gang si sta diffondendo ed è diventato oramai allarme sociale. Vanno individuate e attuate iniziative forti, aldilà della lodevole abnegazione di inquirenti e Forze dell’Ordine”, aveva dichiarato il Governatore.
Dopo l'aggressione dell'avvocato il Governatore è ritornato sulla questione esprimendo la propria vicinanza alla vittima:
“Esprimo all’Avvocato Barbara Vidotti la mia vicinanza e solidarietà. Essere vittime di aggressioni come quella avvenuta in Borgo Cavour a Treviso è una gran brutta esperienza, che può essere pericolosa o comunque lasciare strascichi psicologici. Mi auguro che l’impegno costante delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine rendano sempre più sporadici questi fattacci”.
“In questa brutta storia – aggiunge Zaia – c’è anche un risvolto incoraggiante: il senso civico del commerciante che è intervenuto in difesa della vittima, causando la fuga dei malintenzionati. E’ quello stesso senso civico che anima la stragrande maggioranza delle persone per bene e di tantissimi giovani, sui quali contiamo per fronteggiare, e possibilmente eradicare, questo brutto fenomeno che si sta palesando un po' ovunque”.