Berco Castelfranco, i sindacati: "Stato di agitazione e domani sciopero di 8 ore"
I sindacati esprimono la preoccupazione dei lavoratori: "Non rinviabile un confronto serio sulle prospettive produttive dell’azienda".
Il comunicato diramato dalle Segreterie Provinciali di Fim Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uil Ferrara, Segreterie Provinciali di Fiom Cgil - Fim Cisl - Uilm Uil Ferrara e Treviso e RSU BERCO Copparo e Castelfranco Veneto.
La preoccupazione dei lavoratori
"Come discusso nelle assemblee sindacali dello scorso 18 settembre, le vicende legate alla Thyssenkrupp – Berco preoccupano le lavoratrici e i lavoratori e necessitano di assunzione di responsabilità da parte della Direzione aziendale nelle discussioni con le RSU e le Organizzazioni sindacali".
Lo rendono noto le Segreterie Provinciali di Fiom Cgil – Fim Cisl – Uilm Uil Ferrara e Treviso e la RSU BERCO Copparo e Castelfranco Veneto.
"Confronto non più rinviabile con l'azienda"
"La Rappresentanza sindacale ritiene non rinviabile un confronto serio sulle prospettive produttive dell’Azienda - prosegue la nota dei sindacati - La Direzione aziendale deve confrontarsi pianamente e fornire garanzie in merito a:
- livelli produttivi e prospettive industriali;
- organizzazione della produzione e del lavoro chiarendo una volta per tutte la strategia collegata ai diversi impianti produttivi. Non è accettabile una logica per la quale ogni attività può essere mantenuta oppure esternalizzata in base a mere logiche economiche del momento, con lo smantellamento di impianti ancora funzionanti e senza garanzie per il futuro complessivo degli stabilimenti;
- mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
L'annuncio dello stato di agitazione
"In un quadro di profonda incertezza per le scelte assunte dalla Direzione aziendale non è pensabile che venga utilizzata la scadenza della contrattazione aziendale per fare cassa con i soldi delle lavoratrici e dei lavoratori. È inaccettabile il comportamento di una Direzione aziendale che lascia il tavolo perché la Rappresentanza sindacale non accetta la logica di tagliare complessivamente salari e diritti in nome del falso mito del “cambiamento”.
Per queste ragioni, in forza del pieno mandato ricevuto dalle lavoratrici e dai lavoratori in assemblea, i sindacati hanno deciso di proclamare l’apertura dello stato di agitazione e la prima iniziativa di sciopero di 8 ore per l’intera giornata di giovedì 24 settembre. "Le future iniziative di sciopero verranno organizzate e comunicate di volta in volta dalla RSU", concludono.