Bestemmia in Duomo per fare un video "virale", 30enne evita la condanna grazie alla Caritas
Il giovane aveva interrotto la messa della Domenica delle Palme a Vittorio Veneto con urla e bestemmie nel 2021

Era il 28 marzo 2021, Domenica delle Palme, quando un 30enne ha interrotto la celebrazione liturgica in Duomo di Vittorio Veneto riprendendo i fedeli in preghiera con il cellulare, accompagnando le immagini con bestemmie, insulti alla Chiesa cattolica e offese rivolte al vescovo e ai presenti. L’obiettivo? Realizzare un video "virale" da pubblicare sui social per aumentare i follower.
Bestemmia in Duomo per un video "virale"
Oggi, a distanza di quattro anni, il responsabile ha chiuso i conti con la giustizia: il tribunale ha dichiarato l’estinzione del procedimento penale a suo carico, dopo che l’imputato ha completato un percorso di messa alla prova presso la Caritas diocesana di Vittorio Veneto. Era accusato di offese a una confessione religiosa, vilipendio e turbamento delle funzioni religiose.
Durante la messa aveva insultato i fedeli presenti, riprendendoli mentre pregavano, e commentando le immagini con un tono tra il derisorio e il volgare, condito da bestemmie e offese violente.
Le sue parole erano state registrate e diffuse, scatenando sdegno e portando alla denuncia da parte del sacrestano e di altri testimoni. Riconosciuto poco dopo, il giovane era stato identificato e deferito all’autorità giudiziaria.
Grazie al buon esito della messa alla prova, condotta proprio all'interno dell’organizzazione cattolica che aveva offeso, il procedimento si è concluso senza condanna.