Treviso - Villorba

Biglietti contraffatti sull'autobus: due 21enni trevigiani denunciati

Il primo episodio alla fermata San Camillo, il secondo a Villorba. Colladon: “Attenzione a fare i “furbi”, le conseguenze penali sono molto gravi”.

Biglietti contraffatti sull'autobus: due 21enni trevigiani denunciati
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Due episodi a Treviso e Villorba sui mezzi urbani della Mom, due giovani trevigiani denunciati.

Biglietti contraffatti sull'autobus: due 21enni trevigiani denunciati

Viaggiavano tranquilli a bordo di mezzi urbani di Mobilità di Marca quando sono incappati in due differenti squadre di controllo a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale a Treviso. Il primo caso è avvenuto il 18 febbraio 2020: erano le 19:15, quando alla fermata San Camillo due accertatori MOM sono saliti sulla linea 1 diretta verso il capolinea di Carità. Un giovane ha esibito senza indugio un biglietto SMS urbano conservato nel suo telefono. All'apparenza un normale biglietto che riportava data e ora di emissione plausibili. Il giovane però non poteva sapere che anche i biglietti SMS sono dotati di appositi codici di sicurezza anticontraffazione. Ai controllori MOM, tutti dotati di nuovi palmari in rete, non ci è voluto molto per verificare che il titolo SMS esibito all'atto della salita, nonostante le apparenze, era del tutto falso.

Il secondo caso a Villorba

Un secondo episodio è avvenuto pochi giorni dopo, il 21 febbraio 2020 alle 8:50, sulla stessa direttrice, ma su un mezzo extraurbano della Linea 120 a Carità di Villorba. Anche in questo caso il controllore ha appurato che il biglietto SMS esibito era fasullo. I due giovani, entrambi di 21 anni e residenti nel trevigiano, già abbonati MOM durante la loro frequenza nelle scuole superiori della città, sono stati immediatamente sanzionati per l'assenza del titolo di viaggio. Ma oltre alla multa, ora si troveranno a rispondere di truffa, frode informatica e falsificazione di titoli di viaggio del trasporto pubblico (reato specificatamente previsto dall'articolo 462 del Codice Penale).

Il messaggio di Colladon ai ragazzi: "Non pensate di fare i furbetti"

Il Presidente di Mobilità di Marca Spa, dr. Giacomo Colladon, spiega:

“Abbiamo valutato attentamente la situazione. Il fatto che non si sia trattato di un episodio isolato ci ha indotto ad intervenire con la massima severità. Ho dato mandato di procedere con la denuncia nei confronti dei responsabili poiché il fenomeno va stroncato sul nascere e non deve diffondersi. Ai ragazzi mandiamo un messaggio chiaro: non pensate di fare i “furbetti” perché correte dei rischi molto seri, chi sarà sorpreso con un biglietto falsificato sarà denunciato. Un apprezzamento va alla nostra squadra di agenti accertatori, composta da personale esperto e di giovani attentamente formati, dotati di tablet che consente l'accesso alle banche dati aziendali e il controllo in tempo reale di tutti i sistemi di sicurezza che garantiscono la bigliettazione digitale. Ai nostri Clienti dico: siate sereni nell’utilizzare i sistemi di acquisto digitali perché sono protetti attraverso circuiti nazionali fidati”.

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