Operativo il bonus sociale nazionale per la tariffa rifiuti: il Comune attivi subito le riduzioni.
La delibera di inizio maggio
L’Authority di regolazione energia, reti e ambiente (ARERA), con una delibera dello scorso 5 maggio, ha reso operativo il “bonus sociale rifiuti”, lo sconto sulla Tari applicabile alle famiglie in condizioni di disagio economico o sanitario. A scriverlo è Luigi Calesso, referente di Coalizione Civica per Treviso.
“Il cosiddetto “bonus Tari” è stato introdotto dal Decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2019 e avrebbe dovuto entrare in vigore proprio questo mese (affiancandosi ai già esistenti bonus sociali elettricità, gas e acqua) ma, a causa dell’emergenza sanitaria, il decreto attuativo non è ancora stato emanato – spiega Calesso – La delibera dell’ARERA permette di far accedere i beneficiari a un primo sconto sulla tariffa del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani.
Per le famiglie disagiate
L’agevolazione è destinata (come per gli altri bonus sociali) a famiglie in condizioni economicamente disagiate, con numerosi componenti o con persone tenute in vita da macchinari alimentati con corrente elettrica.
“I gestori del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani potranno riconoscere a questi nuclei familiari per il 2020 uno sconto sulla parte variabile della tariffa della Tari – prosegue Calesso – Secondo la delibera dell’ARERA, lo sconto sarà quantificato dall’ente gestore d’accordo con il Comune e, inoltre, ciascun Comune dovrà valutare se la riduzione è cumulabile con altri sconti locali sulla tariffa.
L’invito al Comune
Di qui l’invito all’Amministrazione comunale:
“E’ necessario, quindi, che l’amministrazione comunale di Treviso, se non lo ha già fatto, avvii immediatamente i necessari contatti con il Consorzio di bacino Priula perché l’applicazione dello sconto sulla tariffa sia il più rapida possibile”.