Brexit e Marca

Brexit Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, il presidente Sartor: "Preoccupati"

Nei primi nove mesi del 2019 il Regno Unito si è confermato come una delle mete in cui si è mantenuta alta la richiesta di beni Made in Treviso con un +4,8.

Brexit Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, il presidente Sartor: "Preoccupati"
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Il made in Veneto verso il Regno Unito vale 3,7 miliardi negli ultimi dodici mesi. Preoccupazione per la Brexit.

Brexit Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, il presidente Sartor: "Preoccupati"

Il made in Veneto verso il Regno Unito vale 3,7 miliardi negli ultimi dodici mesi (il 15,3% dei 24,9 miliardi del totale Italia), e risulta in salita del 5,4% rispetto ai dodici mesi precedenti, il ritmo più accentuato degli ultimi quattro anni. Si tratta del terzo valore più alto in valore assoluto dietro a Lombardia (5,2 miliardi) ed Emilia-Romagna (4,5 miliardi), e in termini percentuali pesano il 15,3% di tutto l’export Italiano d’oltremanica.

Il made in Italy destinato al Regno Unito rappresenta l’1,59% del valore aggiunto nazionale e la nostra Regione è la seconda in Italia per esposizione con il 2,61% dopo l’Emilia-Romagna con il 3,24%. Seguono la Toscana con il 2,34%, l’Abruzzo con il 2,34%, il Friuli-Venezia Giulia con il 2,24% ed il Piemonte con il 2,13%. Passando ai settori, i più performanti -e quindi più esposti a possibili problematiche- sia in termini di crescita che di valore sono: Macchinari e apparecchiature nca (612 milioni di euro, +13,2% negli ultimi 12 mesi), Bevande (490 milioni di euro, + 2,6%), Articoli di abbigliamento (334 milioni di euro, +10,4%) e Articoli in pelle (301 milioni, +3,9%). Da soli rappresentano quasi il 50% delle nostre esportazioni. A livello provinciale infine si osserva un grado di esposizione doppio rispetto alla media nazionale per Belluno (4,10%), Treviso (3,83%) e Vicenza (3,60%).

Il commento di Sartor, presidente Confartigianato Marca

“Merita sottolineare che al momento i temuti effetti negativi della Brexit non ci sono stati – osserva Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana -e che il Regno Unito è una delle mete in cui si è mantenuta alta, nei primi nove mesi del 2019, la richiesta di beni Made in Treviso con un +4,8.”

“Ovviamente – continua il presidente Sartor - dobbiamo essere pronti a considerare che le imprese che commercializzano con l’UK dovranno far fronte a una serie di problemi, al di là degli esiti del negoziato in partenza a febbraio. Alla mezzanotte di venerdì 31 gennaio infatti, il Regno Unito sarà formalmente fuori dall’Unione europea. Scatterà al contempo un periodo di transizione, che durerà fino al 31 dicembre 2020, nel corso del quale le parti negozieranno quella che sarà la loro futura relazione. In questo periodo, sebbene uscito, il Regno Unito sarà ancora soggetto alle normative legate al mercato unico e quindi rimane del tempo per valutare azioni e contromisure a misura di MPI.”

“Ciò che ci allarma – precisa Sartor – sono le conseguenze derivanti dalla rinuncia al mercato unico e all’unione doganale. Ad oggi la principale incertezza è legata all’andamento dei negoziati dai quali non si può escludere che rispuntino i dazi sui prodotti scambiati tra Ue e Regno Unito. In particolare il settore più a rischio per le MPI potrebbe essere quello alimentare. Per loro le complicazioni dei costi si sommano a quelle sulle tempistiche (totalmente ignote) di sdoganamento della merce che potrebbero scontrarsi con la data di scadenza di molti prodotti.”

I dati dell'export made in Treviso

Export di prodotti manifatturieri made in Treviso nei primi 10 Paesi UE28 e Extra UE28
Gen. – Sett. 2019. Valori in milioni di euro. Var. ass. e var. % su medesimo periodo anno prec.
Paesi
Gen. – Sett. 2018
Gen. – Sett. 2019
%
 
var. ass. rispetto medesimo periodo 2018
 
var. % rispetto medesimo periodo 2018
UE28
Germania
1.311,7
1.301,9
             13,2
-9,7
-0,7
Francia
1.107,7
1.107,4
             11,2
-0,3
-0,0
Regno Unito
681,3
714,0
               7,2
32,7
4,8
Spagna
493,0
549,3
               5,6
56,3
11,4
Romania
460,0
402,0
               4,1
-57,9
-12,6
Polonia
314,4
329,5
               3,3
15,1
4,8
Austria
302,6
292,0
               3,0
-10,6
-3,5
Paesi Bassi
269,7
272,4
               2,8
2,7
1,0
Belgio
228,4
216,3
               2,2
-12,0
-5,3
Repubblica ceca
220,4
216,3
               2,2
-4,1
-1,9
Totale primi 10 Paesi UE28
                5.389,0
                 5.401,3
             54,6
12,3
0,2
Altri Paesi UE28
                  1.240
                    1.205
             12,2
-34,8
-2,8
Totale UE28
                6.628,7
                 6.606,1
             66,7
 
-22,5
 
-0,3
EXTRA UE28
Stati Uniti
701,2
729,7
               7,4
28,5
4,1
Svizzera
275,4
253,6
               2,6
-21,8
-7,9
Russia
224,8
235,4
               2,4
10,6
4,7
Cina
251,9
205,2
               2,1
-46,7
-18,5
Canada
113,4
126,4
               1,3
12,9
11,4
India
45,9
108,8
               1,1
62,9
137,2
Hong Kong
107,2
94,6
               1,0
-12,6
-11,7
Australia
112,1
92,4
               0,9
-19,7
-17,6
Turchia
108,6
87,7
               0,9
-21,0
-19,3
Emirati Arabi Uniti
75,7
77,8
               0,8
2,0
2,7
Totale primi 10 Paesi EXTRA UE28
2.016,3
2.011,5
             20,3
-4,7
-0,2
Altri Paesi Extra UE28
1.371,2
1.280,3
             12,9
-90,9
-6,6
Totale Extra UE28
3.387,4
3.291,8
             33,3
 
-95,6
 
-2,8
 
 
 
Totale MONDO
              10.016,1
                 9.897,9
           100,0
 
-118,1
 
-1,2
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto su dati Istat
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