La ricerca

Ca’ Foscari Venezia studia una molecola naturale per eliminare il Coronavirus dalle superfici

La sinergia tra l'università veneziana e un'azienda privata potrebbe portare alla realizzazione di un prodotto innovativo per la lotta al Coronavirus.

Ca’ Foscari Venezia studia una molecola naturale per eliminare il Coronavirus dalle superfici
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Risale a poche settimane fa la notizia che il Covid19 riesce a sopravvivere fino a tre giorni sulle superfici. Il team di Ca’ Foscari si è messo subito al lavoro…

Una collaborazione speciale

L’Università Ca’ Foscari, insieme alla start-up italiana Delphinus Biotech, ha avviato una ricerca volta allo sviluppo di un disinfettante resistente capace di eliminare batteri e virus (inclusi i più resistenti, come il Coronavirus) e di mantenere sulle superfici una protezione attiva per diversi giorni. La molecola base di questo prodotto è stata sviluppata proprio dalla start-up citata negli scorsi otto mesi: l’idea era di utilizzare questo igienizzante in campo agricolo ma l’utilizzo potrebbe essere esteso anche alla sanificazione degli ambienti domestici e ospedalieri.

Le avanguardie UniVe

A guidare la ricerca per Ca’ Foscari è Alessandro Angelini. I test si svolgono presso l’edificio Beta del Campus Scientifico di Mestre dove si stanno producendo le molecole da utilizzare nei test successivi con il virus SARS-CoV-2.
Il laboratorio universitario di biochimica dispone di tutta l’attrezzatura necessaria per i test. Come afferma Pietro Riello, direttore del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi:

“L’obiettivo comune di affrontare il virus con la ricerca scientifica e l’innovazione ci ha permesso, nel giro di poche ore dalla richiesta dell’azienda, di arrivare alla firma della convenzione e i biologi sono già in laboratorio a lavorare”

Alessandro Paparella, biologo della Delphinus Biotech, aggiunge:

“La molecola, chiamata Bellerofast, non evapora come avviene per i comuni disinfettanti basati su alcol o cloro. L’obiettivo è creare una trappola biologica che isoli il virus e ne distrugga la membrana esterna. Le nostre simulazioni ci dicono che il sistema funziona. Nel giro di qualche giorno saremo in grado di testare Bellerofast sul virus vero e proprio in laboratori specializzati a Padova e Trieste, per poi avviare la produzione”

In caso di successo del test, l’azienda si impegna a concedere gratuitamente al governo italiano la licenza di produzione, fino a fine emergenza: parola dell’amministratore delegato Marco Cappellaro.

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