Tragedia

Cade dal tetto di una ditta, chi era l'operaio morto sul lavoro a San Biagio di Callalta

Muhamed Memishoski ha vissuto per diversi anni a Zenson di Piave, dove era impegnato come operatore della Protezione Civile, prima di trasferirsi a Monastier di Treviso: lascia la moglie e quattro figli

Cade dal tetto di una ditta, chi era l'operaio morto sul lavoro a San Biagio di Callalta
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La giornata di giovedì 29 maggio 2025, in provincia di Treviso, si è macchiata dell'ennesimo tragico incidente mortale sul lavoro. Una scia di sangue che purtroppo sembra non trovare una fine, o quantomeno un vero limite, e che coinvolge l'intera Penisola in lungo e in largo (basti pensare che solo in Veneto, nel primo trimestre del 2025, ci sono state 21 vittime, un dato triplicato rispetto alle 7 dello stesso periodo nel 2024). Discussioni e confronti tra autorità, sindacati e aziende per arginare questo drammatico fenomeno sono all'ordine del giorno, con l'obiettivo di garantire massima sicurezza a chiunque abbia un lavoro, che ricordiamo essere elemento fondante della nostra Costituzione.

In ogni caso, su quanto è successo la mattina dello scorso 29 maggio sono ora in corso gli accertamenti dei Carabinieri e dello Spisal, intervenuti subito sul posto, alla ditta Work Metal Srl di San Biagio di Callalta (capannone in copertina), insieme ai sanitari del Suem 118, i quali però nulla hanno potuto per rianimare Muhamed Memishoski (riquadro in copertina), operaio 63enne di origini macedoni, da anni residente a Zanson di Piave e da poco trasferitosi a Monastier di Treviso.

Tragedia sul lavoro a San Biagio di Callalta

L'allarme ai sanitari e alle autorità è stato lanciato intorno alle 11, quando nell'azienda situata in via Pascoli, zona industriale di San Biagio di Callalta, è stato riferito di un operaio caduto al suolo da un'altezza di circa 7 metri, mentre si stava occupando di alcuni lavori di sistemazione del tetto.

Lo schianto al suolo, purtroppo, è stato fatale. I medici del Suem 118 (che hanno fatto arrivare anche un elisoccorso) non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Muhamed Memishoski. La vittima, di 63 anni, come riferito dai Carabinieri, lavorava per una ditta esterna di Monastier, incaricata di eseguire un intervento di manutenzione.

Il tetto da cui è caduto l'operaio 63enne

Chi era l'operaio morto a San Biagio

Sulla dinamica dell'incidente sul lavoro stanno indagando le autorità competenti, tra Carabinieri e Spisal. Dai loro accertamenti si capirà di più su come Muhamed Memishoski sia precipitato dal tetto della ditta di via Pascoli.

Nel frattempo, grande è stato il dolore alla notizia della tragica scomparsa del 63enne, soprattutto a Zenson di Piave, dove l'operaio macedone ha vissuto per diverso tempo, dopo che più di trent'anni fa si era trasferito nella Marca trevigiana. Da poco, invece, si era spostato con la famiglia a Monastier di Treviso.

Muhamed Memishoski

Muhamed Memishoski lascia la moglie, quattro figli e otto nipoti. A Zenson, il 63enne era particolarmente conosciuto perché per anni ha prestato servizio nella Protezione Civile, mettendosi a disposizione come volontario per la sua comunità.

"Una persona seria, sempre disponibile, anche durante le emergenze - ha dichiarato Daniele Dalla Nese, sindaco di Zenson di Piave, alla Tgr Veneto -. Non più tardi della settimana scorsa, avevamo insieme, anche con altri volontari, fatto una lezione formativa ai bambini delle scuole elementari. Era una cosa a cui teneva molto".

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