Cade nel tombino e si frattura una gamba: fa causa al Comune, ma la perde
Una vicenda che risale al 2016 e per la quale una signora ha dovuto pagare 10mila euro di spese mediche. Il giudice, tuttavia, ha dato ragione al Comune.
Oltre al danno fisico, anche la beffa finale. Dopo essersi fratturata una gamba a seguito della caduta in un tombino, una donna aveva deciso di fare causa al Comune per chiedere un risarcimento. La vicenda, avvenuta nel 2016, è giunta ora in Tribunale, ma ha avuto un esito inaspettato per lei: il giudice ha infatti dato ragione all'Amministrazione comunale, sostenendo che la signora avrebbe dovuto prestare più attenzione mentre stava camminando.
(Copertina: immagine di repertorio)
Cade nel tombino e si frattura una gamba: fa causa al Comune, ma la perde
Una vicenda avvenuta nel 2016, ma giunta in Tribunale solo ora. La signora Mirella Noal di Pederobba, mentre stava passeggiando per Valdobbiadene, era improvvisamente caduta dentro un tombino aperto, fratturandosi una gamba. Da quel giorno sfortunato, la donna ha dovuto sostenere una spesa totale di 10mila euro tra spese legali e cure mediche. Al fine di recuperare quanto aveva speso, la signora Noal ha deciso di fare causa al Comune di Valdobbiadene, convinta di aver subito un torto poiché, secondo lei, lungo la strada mancava la segnaletica specifica.
A 6 anni di distanza dal suo infortunio, però, il Tribunale di Treviso ha ribaltato le sorti della sua causa: il giudice, infatti, ha dato ragione all'Amministrazione comunale di Valdobbiadene sostenendo che la donna avrebbe dovuto prestare più attenzione mentre stava camminando.
A causa della sconfitta in Tribunale, la signora Noal, ora dovrà risarcire il Comune con 5mila euro di spese legali. Una sentenza che la pone in una situazione alquanto complessa e per la quale si sente di aver subito un ennesimo torto. Per questo motivo, ora, la donna ha fatto appello direttamente al sindaco Luciano Fregonese affinché si possa trovare un accordo nonostante la sentenza emessa dal Tribunale.