Arrestato

Carabinieri come Pollicino... beccano il ladro dalle gocce di sangue

Il giovane si è ferito rompendo una vetrata e le tracce di liquido ematico hanno permesso ai Carabinieri di individuarlo.

Carabinieri come Pollicino... beccano il ladro dalle gocce di sangue
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E' evaso dai domiciliari per andare a rubare. Ma nel rompere un vetro si è ferito. Le gocce di sangue sul pavimento hanno condotto i Carabinieri fino al suo nascondiglio.

Carabinieri come Pollicino

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittorio Veneto in provincia di Treviso hanno tratto in arresto C.M.L., classe 1994, senegalese, con precedenti di polizia specifici, resosi responsabile dei reati di evasione e furto aggravato.

Nel pomeriggio di martedì 12 gennaio 2021 i militari dell’Arma, transitando nei pressi dell’esercizio commerciale “Alimentari da Vito”, in Cison di Valmarino, a quell’ora chiuso, hanno notato che una finestra dello stabile era stata infranta e, a seguito di controllo accurato, notava la presenza di macchie di sangue.

Ipotizzando che si fosse appena consumato un furto, i Carabinieri, seguendo altre tracce di sangue sul suolo, sorprendevano C.M.L. a circa 150 metri dallo stabile, mentre tentava di nascondersi dietro il muretto di recinzione della vicina chiesa.

Una volta fermato, i Carabinieri hanno notato che lo straniero aveva la mano ferita ed il giubbotto che indossava con sospetti rigonfiamenti, pertanto veniva sottoposto a perquisizione personale che consentiva di rinvenire nello specifico:

  • Euro 443,50 in contanti asportati dal registratore di cassa del negozio
  • Una stecca di sigarette e 250 “gratta e vinci” di vario taglio per un valore complessivo di Euro 1248,00.

Carabinieri come Pollicino... beccano il ladro dalle gocce di sangue

I Carabinieri, condotto lo straniero in caserma per le formalità di rito, gli hanno poi contestato anche il reato di evasione, atteso che lo stesso si trovava, in atto, sottoposto al regime degli arresti domiciliari per precedenti reati.

Dopo essere stato accompagnato presso l’ospedale di Vittorio Veneto per medicare la mano ferita, C.L.M., su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Treviso, è stato associato presso la casa circondariale di Treviso, mentre la refurtiva rinvenuta veniva restituita al titolare dell’esercizio commerciale.

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