"C'è da fare" a Piombino Dese
Testimonianze originali all’evento della pastorale trevigiana per celebrare la Festa del lavoro.
«Siamo nati trentacinque anni fa grazie all’impegno dello zio e papà. Siamo un’azienda a conduzione familiare e cristiana, pilastri nella gestione delle persone fin dalla nascita di Tecnozoo. Oggi solo tra noi cugini della seconda generazione siamo in 12, sei sorelle femmine e sei cugini da parte dello zio. Soddisfazioni e risultati arrivano da un continuo confronto con un unico obiettivo: il bene dell’azienda».
Così Sara Vanzetto giovane imprenditrice di Tecnozoo, azienda di Torreselle di Piombino Dese (Pd) che produce integratori naturali di cibo per animali ottenuti attraverso estratti di piante, ha parlato del proprio modo di essere imprenditori oggi. L’occasione è stata la seconda edizione dell’evento “C’è da fare” svoltosi sabato 4 maggio nella sede dell’azienda Krelamp di Piombino Dese. Un modo originale per celebrare la festa del lavoro di quest’anno con aziende radicate nel territorio e leader - anche a livello mondiale - nel proprio settore. Insieme a lei altre otto testimonianze per dire quanto può essere bello, creativo e prezioso il mondo del lavoro. Il tutto intervallato dalle coreografie delle giovanissime atlete di “Just Dance Studio” di Trebaseleghe e dalle canzoni eseguite da “Musicalmente orchestra” diretta dal maestro Matteo Del Negro.
Titolo di questa seconda edizione: “M’illumino d’ingegno” che ha preso spunto da una intervista di papa Francesco che ha parlato della creatività e dell’ingegno degli imprenditori affermando tra l’altro: “Abbiamo bisogno di coraggio e di geniale creatività”.
Hanno organizzato l’evento don Paolo Magoga responsabile dell'ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Treviso nonché presidente dell’Opera Monte Grappa che gestisce il Centro di formazione professionale (Cfp) di Fonte, le Acli e “Musicalmente orchestra” in collaborazione con il Comune e la parrocchia di Piombino Dese, e i Comuni del Camposampierese. Durante l’evento è stato ricordato mons. Aldo Roma, ex parroco di Piombino Dese, che dedicò la sua vita alla promozione del lavoro.
Dopo il saluto iniziale di don Magoga è intervenuto anche il sindaco di Piombino Dese Cesare Mason. E poi le testimonianze di Sonia Rigo e Andrea Lovisetto in rappresentanza del gruppo di acquisto solidale di Asolo che hanno presentato tra l’altro l’iniziativa “Libera nos in campo”, filiera corta di cerali antichi. «Il tutto è nato dall’idea di ridare dignità al lavoro dei piccoli agricoltori, sempre più in difficoltà dalle condizioni economiche imposte dalle grandi aziende di commercio» hanno detto. E poi l’imprenditrice Katty Canil di “Canil trasporti” chimici e liquidi di Bessega di Loria, che ha parlato della cura e dell’attenzione dell’azienda alla sicurezza delle persone e dell’ambiente. Lyudmyla Nikuli, ucraina, in rappresentanza di Acli Colf che ha raccontato la sua difficile ma anche positiva esperienza di immigrata-badante con la nostalgia della propria famiglia. In rappresentanza del Centro di formazione professionale di Fonte la docente Barbara Nussio ha quindi parlato della formazione professionale personalizzata promossa dalla scuola per allievi che hanno difficoltà di apprendimento e comportamento. «La chiave del nostro lavoro – ha detto – è partire dalle potenzialità di questi ragazzi e non dalle loro difficoltà. Tutto questo consente di migliorare la loro autostima, di superare paure e blocchi».
Gianluca Bonaventura dell’omonima ditta di trasporti di Badoere ha presentato una iniziativa solidale a favore di Rocca Pietore paese danneggiato dal maltempo dello scorso fine ottobre. Luca Bertuola, di Confcommercio Treviso sulla creatività nel sostenere il valore della persona e del lavoro contro le derive di un mercato senza etica e giustizia. E ancora il dirigente Manuel Cordioli di Stevanato Group di Piombino Dese che produce ormai in varie città d’Italia e in tutto il mondo vetri e contenitori in plastica per prodotti medici e farmaceutici sempre d’avanguardia (solo a Piombino ci sono oltre cento lavoratori). «Abbiamo sempre cercato che per tutti fosse un lavoro sicuro e qualificante – ha detto Cordioli - . Per questo motivo non abbiamo delocalizzato ma internazionalizzato. Questo ci ha consentito di tenere in Italia le tecnologie e le competenze che all’estero non ci sono». Infine Riccardo Bellini di Krelamp leader per la genialità di una produzione di lampade di design realizzate in esclusiva con la resina chiamata “cocoon”.