Ancora un mistero...

Celebrati in Romania i funerali di Anica Panfile: ma il giallo sulla sua morte resta ancora irrisolto

L'unico indagato per l'omicidio della 31enne è al momento l'ex datore di lavoro della donna, Franco Battaggia

Celebrati in Romania i funerali di Anica Panfile: ma il giallo sulla sua morte resta ancora irrisolto
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A rilasciare il nulla osta è stata la Procura di Treviso, che in seguito all'autopsia ha dato il permesso per riportare il corpo di Anica in Romania per celebrare i funerali nel suo paese natale. Ma sulla morte della 31enne romena restano ancora molti dubbi.

Celebrati in Romania i funerali di Anica Panfile

Si sono svolti in Romania, nel suo paese natale, i funerali di Anica Panfile. Il corpo della 31enne romena, madre di quattro figli, era stato ritrovato vicino alla riva del fiume Piave, a Spresiano, lo scorso 18 maggio 2023, in circostanze che sembrano indicare un omicidio violento. A confermarlo, il risultato dell'autopsia che non lascia dubbi sul fatto che la giovane sia stata uccisa.

E' stata la Procura di Treviso a rilasciare il nulla osta per permettere al corpo di Anica di ritornare nel suo paese natale ed avere una degna sepoltura, ma sulla sua morte restano ancora molti dubbi.

Il giallo sulla sua morte resta irrisolto

A quasi due mesi dal tragico ritrovamento, l'omicidio di Anica resta ancora un mistero.

Nonostante non ci sia alcun dubbio sul fatto che la donna sia stata assassinata, il killer di Anica è ancora a piede libero. Quanto emerso dall'autopsia conferma che la donna sia morta per un colpo mortale che ha provocato lo sfondamento della parete occipitale sinistra, inferto con facilità dato che la donna non poteva difendersi, lo testimonierebbero i lividi ai polsi lasciati probabilmente da un corda.

Il principale indagato al momento è Franco Battaggia, 76enne ex datore di lavoro della donna. Anica è stata vista per l'ultima volta ad Arcade, in via Trieste, davanti al negozio Arcade Bike, ovvero a poche decine di metri dalla casa di Franco Battaggia, titolare di una Pescheria e suo ex datore di lavoro, a casa del quale la 31enne pare si recasse ancora a fare le pulizie domestiche.

Battaggia era già stato condannato in passato a 18 anni per l'omicidio di un nomade che voleva chiedergli il pizzo, era tornato in semilibertà nel 2010, ma evase dai domiciliari per rimanere latitante per nove mesi, prima di essere nuovamente catturato.

Il 76enne sarebbe l'ultima persona ad aver visto Anica viva, i due si sarebbero incontrati perché l'uomo doveva consegnarle il Cud. Ma non solo, stando a quanto riferito da Battaggia, Anica gli avrebbe anche chiesto 10.000 euro per saldare un debito. Battaggia le avrebbe quindi consegnato 5.000 euro, ma nessuno, neanche il compagno della donna, era a conoscenza di questa richiesta.

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