Centro Anziani Sartor: al via il “Giardino Sensoriale”

A Castelfranco un progetto innovativo, un'area verde dalle proprietà rilassanti e terapeutiche.

Centro Anziani Sartor: al via il “Giardino Sensoriale”
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Centro Anziani Sartor: al via il “Giardino Sensoriale”. Il Centro Anziani Sartor di Castelfranco Veneto lancia il progetto di realizzazione di un giardino sensoriale, che andrà a trovare spazio nella parte centrale della struttura. Il “Giardino Sensoriale” è un’area verde dalle note proprietà rilassanti e terapeutiche, che ha la capacità di stimolare i cinque sensi e migliorare l’equilibrio psicofisico attraverso percorsi ad hoc di luci, profumi, suoni e gusti. Il progetto intende favorire il benessere di ospiti, familiari e cittadini attraverso la creazione di un “luogo speciale” accessibile a tutti, che possa diventare sia un punto di aggregazione, ma soprattutto un luogo dove trarre benefici per curare diverse patologie.

Il giardino sensoriale verrà realizzato in un punto nevralgico della struttura ma attualmente privo di destinazione d’uso e di relazioni con il contesto, dove convergono tutti i punti di uscita dei nuclei collocati al piano terra. Lo spazio verrà valorizzato attraverso la realizzazione di percorsi proprio all’interno della nuova area verde, che saranno realizzati da forme curvilinee per favorire il senso di orientamento e la sensazione di serenità. All’interno del giardino saranno ricavate delle aiuole “accessibili” per gli ospiti e interattive e saranno presenti anche alcuni luoghi di sosta con sedute e gazebi dove potersi fermare per godere dell’atmosfera. Il giardino sensoriale sarà un luogo ricco di piante, uccellini, fontanelle d’acqua e colori, che stimoleranno i cinque sensi dei visitatori.

Le ricerche effettuate nei paesi anglosassoni e nel Nord Europa dimostrano come frequentare in modo continuativo un giardino sensoriale porti numerosi benefici e abbia evidenti effetti terapeutici su soggetti con patologie o disabilità, come il morbo di Alzheimer, la demenza senile, la paralisi o la cecità. Il contatto con la natura avviene in un contesto idoneo, pensato e progettato per agevolare il recupero psicofisico per rafforzare le attività residue. Inoltre, sono provati anche i vantaggi per il benessere emozionale. Il giardino sensoriale diventa quindi una specie di oasi di pace per tutti, un angolo per rilassarsi e staccare un po’ la spina, dove poter annusare i profumi, ammirare i colori, assaggiare i sapori, accarezzare le piante e ascoltare suoni e silenzi della natura.

Ancora una volta, dunque, il Sartor è all’avanguardia per quanto riguarda le terapie che possano migliorare la qualità della vita dei propri ospiti.

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