Coltelli in auto senza motivo, denunciato un 29enne di Treviso
Operazione della Polizia Locale di Treviso. Denunciato il conducente e segnalato alla Questura il passeggero.

Il conducente e il passeggero di un veicolo sospetto sono stati bloccati e controllati dalla Polizia Locale di Treviso.
Servizio di prevenzione
Trasportavano coltelli di varie misure in auto, senza un giustificato e valido motivo. All’esito di un controllo di prevenzione alla micro-criminalità, il conducente e il passeggero di un veicolo sospetto sono stati bloccati e controllati dalla Polizia Locale di Treviso. L’attività degli agenti del Nucleo di Pronto Intervento di via Castello d’Amore, rientrante nei servizi di prevenzione contro furti e reati contro il patrimonio, ha fermato ieri, giovedì 25 giugno 2020, in viale Nino Bixio un'autovettura che si aggirava in centro.
Non ha saputo dare spiegazioni per il "trasporto"
Dopo un pedinamento a distanza, il veicolo che era stato attenzionato dagli agenti da alcuni minuti in quanto si aggirava per le vie del centro senza meta, è stata bloccata. Dalla ispezione effettuata sono stati rinvenuti coltelli di varie misure, posti sotto sequestro.
«Il conducente del veicolo un 29enne di Santo Domingo e residente a Treviso, non ha saputo dare spiegazioni della presenza all'interno dell'abitacolo di tre coltelli», spiega il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «In base alla normativa di pubblica sicurezza, è stato denunciato alla Procura della Repubblica mentre a carico del passeggero, un 31enne sempre dominicano, residente in un paese vicino a Treviso, è stata emessa una segnalazione alla Questura».
L'appello ai cittadini
I servizi di prevenzione e sicurezza urbana sono quotidiani con pattuglie in uniforme ed in borghese. Il comandante Gallo si appella alla cittadinanza
«Il ritorno alle normali attività sociali e lavorative ha comportato il conseguente aumento del rischio che possano avvenire episodi di micro-criminalità per cui ogni situazione che possa apparire strana deve essere subito segnalata dai cittadini alle forze dell'ordine».